Ticino

Botta e risposta tra Danzi e Bertoli sulla Commissione culturale

Il professore universitario: 'Inaccettabile l'assenza di un italianista e commissione con solo 7 membri'. Bertoli: 'Atteggiamento poco pertinente'

Manuele Bertoli (Ti-Press)
3 marzo 2020
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È botta e risposta su 'laRegione' tra il professore di letteratura e filosofia italiana all'Università degli Studi di Milano Luca Danzi e il consigliere di Stato Manuele Bertoli. Oggetto del contendere, la Commissione culturale consultiva (più volte oggetto di scontri a distanza sulle colonne del nostro quotidiano). 

L'attacco di Luca Danzi

Nell'edizione di lunedì, Danzi – già membro della Commissione – criticava in particolare"l’assenza di un commissario italianista" in una commissione ridotta "da 11 a 7". Troppo pochi per la mole di lavoro, indica il professore. "L'esclusione di una simile figura disciplinare dalla Commissione culturale è tanto più inaccettabile in quanto una fetta cospicua dell’intervento federale riguarda appunto la letteratura italiana e l’editoria ticinese – scriveva –. Senza contare poi che l’assegnazione delle Borse di ricerca cantonali ha nell’ambito degli studi letterari un referente di primaria importanza. Non era mai successo nella storia della Commissione culturale che la disciplina venisse umiliata in quella sede istituzionale. Di questo potrà farsi un vanto il consigliere Bertoli. Ed è facile riconoscere nell’esclusione dell’italianistica dalla Commissione povere ragioni di un’ambizione personale". 

La replica di Manuele Bertoli

Sull'edizione di oggi la replica di Bertoli, che non le manda a dire a Dazi: "Il mio impegno per la cultura rimane inalterato, come lo attestano la legge del 2015, che in precedenza non esisteva, l’impegno per la costituzione del Masi, che in precedenza non esisteva, il salvataggio dell’Osi, la costituzione del Forum per l’italiano in Svizzera, che in precedenza non esisteva, il recente messaggio inerente al Locarno Film Festival, il recente incontro con tutte le realtà delle arti performative per il miglioramento delle basi di sostegno ecc. Poi se a qualcuno ciò non basta perché una Commissione che usualmente aveva 8 o 9 membri è stata ridotta a 7 pazienza, me ne farò una ragione, l’argomento non mi pare dei più pertinenti, ma giudichino i lettori".

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