Il gruppo in Gran Consiglio: 'La proposta della maggioranza della Gestione favorisce essenzialmente i frontalieri'. Presenterà 'un emendamento'
Salario minimo, il Plr non aderisce al rapporto di maggioranza firmato ieri in seno alla commissione parlamentare della Gestione da Lega, Ps, Ppd e Verdi. Presenterà quindi un emendamento “a tutela dei propositi iniziali dell’iniziativa sul salario minimo: la tutela dei lavoratori residenti”. Così ha deciso stasera il gruppo liberale radicale in Gran Consiglio. “Le decisioni del popolo vanno rispettate”, afferma in una nota. Il gruppo Plr inoltrerà pertanto “un emendamento al rapporto presentato da un’inedita maggioranza”. Il rapporto, afferma il Plr, “non offre infatti sufficienti garanzie e favorirà essenzialmente i frontalieri, esercitando invece sui residenti una pressione al ribasso dei salari”. Il Plr “vuole dunque correggere una proposta altrimenti controproducente. Infatti, la proposta sottoscritta da Ppd, Ps, Verdi e Lega favorisce per due terzi lavoratori frontalieri nei settori toccati dall’introduzione del salario minimo”.