"Il signor Ivan Pau-Lessi non ha mai fatto e non fa assolutamente oggetto a sua volta di alcun procedimento penale". Dopo il dibattito in Gran Consiglio sulle nomine nel Consiglio di amministrazione dell'Azienda cantonale dei rifiuti (Acr), in cui figurava il nome dell'ex capo ufficio del Dss, è il legale di quest'ultimo, l'avvocato Andrea Bersani, a fare alcune osservazioni.
Tramite un comunicato stampa l'avvocato Bersani precisa quanto segue:
- Il signor Ivan Pau-Lessi, già capo ufficio presso il DSS, sebbene sia stato sentito quale teste dal Ministero pubblico nell’ambito dell’inchiesta penale a carico di un ex funzionario (il 59enne poi condannato per coazione sessuale, ndr.) e suo collaboratore, non mai ha fatto e non fa assolutamente oggetto a sua volta di alcun procedimento penale.
- Il fatto che, all’atto di leggere la sentenza di condanna dell’ex collaboratore del Dss, il Giudice Villa si sia scusato ufficialmente a nome dello Stato, ciò che ha provocato innumerevoli reazioni, sia a mezzo stampa, sia in sede istituzionale, soprattutto da parte di alcuni politici, è circostanza che il mio mandante deplora, proprio per gli effetti dirompenti che simili reazioni hanno avuto, ma che tuttavia lo stesso signor Pau-Lessi non ha mai potuto chiarire, tenuto conto del rifiuto categorico del Giudice, su mia richiesta, di voler meglio precisare il senso di quelle affermazioni.
- Nel frattempo, e meglio martedì 17 settembre 2019, la Presidente della Carp ha accolto la richiesta del sottoscritto patrocinatore di poter disporre delle motivazioni della sentenza, debitamente anonimizzate, così da poter permettere al mio mandante di intraprendere i passi necessari a tutela dei propri legittimi interessi, ciò che sarà fatto a tempo debito.
- Il livello e la gravità delle accuse mosse in modo del tutto ingiustificato nei confronti del signor Pau-Lessi, il quale mai ha coperto qualsivoglia atteggiamento di natura penalmente rilevante del suo ex collaboratore, né ne è mai venuto a conoscenza di quanto è stato addebitato a quest’ultimo, non sarà più tollerato, per il che, in presenza di ulteriori affermazioni fuori luogo, saranno intrapresi i passi necessari, compresa la segnalazione al Ministero pubblico di frasi, affermazioni o considerazioni che dovessero essere ritenute lesive del suo onore.
- In data odierna il signor Pau-Lessi ha formalmente richiesto al Presidente del Gran Consiglio di essere sentito, se del caso anche nell’ambito di un’inchiesta parlamentare, dal momento che egli non ha nulla da nascondere e dal momento che ritiene di avere sempre agito nel massimo della correttezza, sia nello svolgimento delle proprie mansioni, sia al momento in cui rivestiva la carica di Capo ufficio presso il DSS.