Il valore di 180 microgrammi per metro cubo è stato superato ieri in diverse località ticinesi. Una situazione che si ripeterà anche oggi
Le concentrazioni di ozono registrate ieri in Svizzera presso diverse stazioni di misura hanno superato il valore di 180 microgrammi per metro cubo (μg/m³), che corrisponde a una volta e mezzo il valore limite d’immissione stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico. Il valore massimo (vedi tabella) è stato registrato a Lugano-Paradiso (200 μg/m³ alle 18). La soglia, alla stessa ora è stata superata anche a Roveredo (181).
Tenuto conto delle previsioni meteorologiche, sono da prevedere elevate concentrazioni di questo inquinante atmosferico anche per la giornata odierna. I servizi cantonali per la protezione dell’ambiente raccomandano pertanto di evitare sforzi fisici intensi all’aperto e invitano la popolazione ad agire di conseguenza per ridurre le emissioni di inquinanti. Quello che ognuno di noi fare per migliorare la situazione è spostarsi a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici, rinunciando all’uso dell’automobile; evitare l’utilizzo dell’auto per tragitti non indispensabili e in generale servirsi di veicoli a basse emissioni; condividere l’auto con una o più persone invece che viaggiare da solo; utilizzare preferibilmente scooter con motore a quattro tempi oppure elettrico; impiegare prodotti poveri o addirittura privi di solventi (vernici all’acqua, prodotti di pulitura, colle, spray aerosol e prodotti di trattamento del legno); utilizzare apparecchi da giardinaggio e da bricolage elettrici e non alimentati a benzina.
A sud delle Alpi le immissioni di ozono sono generalmente più elevate rispetto al resto della Svizzera. Le autorità cantonali di Ticino e Grigioni (unicamente per la Mesolcina) introducono la limitazione della velocità su autostrade e semiautostrade al superamento della soglia di allarme europea di 240 μg/m³ per oltre tre ore consecutive e con previsioni meteorologiche stabili per i prossimi 3 giorni successivi.