Ticino

‘Spauracchi sul 5G: cosa dice il governo?’

Interrogazione di Fabio Käppeli (Plr) in difesa dello sviluppo della nuova tecnologia: 'Le preoccupazioni sono irrazionali'

Entro fine anno copertura 5G nel 90% del territorio svizzero (Keystone)
17 maggio 2019
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Altro che moratoria. “L’introduzione della tecnologia 5G è fondamentale”, e pertanto bisogna favorirla poiché grazie ad essa “si aprono nuove opportunità. Per la società in cui viviamo. Per l’economia. Per tutta la Svizzera”. Ne è convinto il Partito liberale radicale, che con un’interrogazione a firma di Fabio Käppeli a nome del gruppo in Gran Consiglio fa da contraltare alla mozione del Ppd per una moratoria ticinese sull’esempio di altri cantoni che si sono già mossi in questo senso.

Come noto però gli Uffici federali dell’ambiente (Ufam) e delle telecomunicazioni (Ufcom) hanno richiamato le autorità cantonali a rientrare nei ranghi, perché decisioni simili sono di esclusiva competenza della Confederazione. “Se la moratoria non è giuridicamente fattibile a livello cantonale, allora il nostro Cantone assieme ad altri potrà chiedere che venga decretata una moratoria federale”, aveva quindi dichiarato al nostro giornale il presidente azzurro Fiorenzo Dadò. Rivendicazioni che non troveranno appoggi fra i liberali radicali, i quali ritengono le preoccupazioni legate alle conseguenze sulla salute delle antenne di prossima generazione dei “presunti e quantomeno irrazionali spauracchi”. Käppeli chiede pertanto al Consiglio di Stato “come intende muoversi per rassicurare la popolazione”.

Quanto al potenziale di sviluppo del 5G, il deputato ricorda che “molti Paesi hanno riconosciuto l’importanza della tecnologia 5G come motore di innovazione. L’introduzione è in pieno svolgimento all’estero. Sfortunatamente, la Svizzera è in ritardo – annota Käppeli –. Un recente studio ha indicato come unicamente nel nostro Paese, fino al 2030, il 5G permetterà la creazione di 137mila impieghi e un aumento del valore della produzione annua fino a 42,4 miliardi di franchi”. Il campo di applicazione potenziale “è enorme e copre una vasta gamma di ambiti”, fa presente ancora il granconsigliere Plr, che chiede quindi al governo “come valuta il potenziale della tecnologia 5G” e se “ritiene che la tecnologia 5G sia complementare alla posa della fibra ottica? Quali sono le risultanze dei lavori relativi al Piano strategico per la banda ultralarga in Ticino?”.