Fino a dicembre i treni da e per Milano non avranno un minuto di partenza fisso. Colpa di un cantiere in Italia. E i pendolari si trovano spiazzati
C'è malumore sugli orari Tilo transfrontalieri che verranno introdotti dal 9 giugno prossimo. I treni RE10 (quelli per intenderci che viaggiano da Estfeld sino a Milano) non seguiranno più un orario cadenzato. Ciò significa che gli RE10 (in parte collegati con la linea S10 in Ticino) non partiranno più allo stesso minuto di ogni ora. Un cambiamento che, unito all'anticipo di 7 minuti di alcuni collegamenti serali, non ha mancato di far discutere soprattutto chi quei convogli li usa tutti i giorni. Tra di loro, come segnala Tio, molti pendolari frontalieri che si sono lamentati della questione su Facebook.
"Dovrebbe essere una questione di 6 mesi" assicura subito il portavoce delle Ffs Patrick Walser. "Ci rendiamo conto che l'orario cadenzato è una comodità e una conquista. Purtroppo in questo caso non è stato possibile trovare una soluzione ottimale a causa di alcuni disguidi sul lato italiano. Tecnicamente parlando: non vi era la possibilità di avere le tracce che servirebbero, essendo queste state destinate agli Ec in partenza anticipata da Milano per via del cantiere sul lago di Zugo". Le tracce sono gli spazi occupati da un treno sui binari per un dato tempo.
Non potendo quindi più fare affidamento su orari fissi, il consiglio delle Ffs è quello di consultare tutte le volte l'orario online. Tilo, le Ffs e i partner italiani assicurano di star lavorando intensamente al fine di reintrodurre l’orario cadenzato già a partire da dicembre 2019. Non cambia invece il concetto per i collegamenti Tilo interni ai confini ticinesi. Orari che, comunque, risentiranno a loro volta del cantiere sul lago di Zugo, dove parte della linea attualmente ad un solo binario verrà raddoppiata. Oltre a un allungamento di circa 10 minuti dei tempi di percorrenza verso Zurigo e Basilea è prevista pure una riduzione della capacità dei treni sulla Biasca-Locarno. Su questa linea, la S20, saranno adattati anche gli orari di partenza: i convogli lasceranno Bellinzona al minuto .02 e .32 e Locarno al minuto .01 e .31.
Dal 9 giugno al 29 settembre 2019, avvertono le Ffs, la linea S30 Cadenazzo-Gallarate si interromperà a Luino. Sono pianificati dei collegamenti ferroviari sostitutivi tra Luino e Gallarate.
A preoccupare i pendolari, segnala Tio, sembra essere in particolare il gettonatissimo collegamento delle 18.42 da Lugano a Milano Centrale che sarà, come detto, anticipato di 7 minuti, alle 18.35. Un orario decisamente più complicato da gestire quando si termina di lavorare alle 18.30. Come alternativa, rilevano le ferrovie, è stato aggiunto il collegamento in partenza da Lugano alle 19.13
Per i Ticinesi e gli abitanti nella fascia di confine, la novità positiva del prossimo orario sarà il prolungamento della linea S50 da Varese fino a Malpensa. I treni, uno all'ora, circoleranno tutti i giorni dalle 5 alle 23 (partenza da Bellinzona 4.34 - 20.34; partenza da Malpensa 6.13 - 3.13) con fermate in tutte le stazioni del traffico regionale. "Con il prolungamento della linea S50 fino a Malpensa Aeroporto, la linea S40 circola solamente fino a Varese, dal lunedì al sabato dalle 5.30 alle 20 (partenza da Varese 5.36 - 19.36; partenza da Como 5.41 - 19.40)", precisano le ferrovie, invitando a consultare l'orario online.
Per aiutare i clienti che hanno difficoltà con l'utilizzo dell'orario online sugli smartphone, le Ffs appronteranno uno stand informativo sabato prossimo a Lugano, replicando così l'iniziativa già proposta a Bellinzona. Tra due sabati sarà il turno di Locarno.