Ticino

Tumore al colon e flora intestinale, la ricerca passa dal Ticino

Finanziamenti per quasi 900mila franchi a due progetti dell'Eoc per indagare sui possibili effetti positivi di alcuni batteri sul decorso della malattia

Rappresentazione ingrandita di un colon umano con tumori (Ti-Press)
24 aprile 2019
|

Finanziamenti per quasi 900mila di franchi per la ricerca ticinese targata Ente ospedaliero cantonale. Il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica e la Fondazione Gebert Rüf hanno deciso di sostenere con 426mila e 460mila franchi due progetti complementari per scovare nuove terapie contro il tumore del colon-retto. In particolare i due studi si concentrano sul ruolo della flora intestinale. 

I finanziamenti sono destinati al Gruppo di ricerca traslazionale del Dipartimento di chirurgia dell'Eoc diratto dalla dottoressa Giandomenica Iezzi. I progetti di ricerca, condotti in collaborazione con l'Università della Svizzera italiana e con gli atenei di Basiela e Zurigo, durerà quattro anni.

"I ricercatori studieranno in particolare la capacità di alcuni batteri della flora intestinale di attivare specifiche sottopopolazioni del sistema immunitario e favorire così lo sviluppo della risposta immunitaria contro il tumore, associata ad una migliore prognosi –, si legge in una nota stampa dell'Ente ospedaliero –. In un prossimo futuro, la ricerca potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie per il tumore del colon-retto basate sulla somministrazione di batteri per migliorare, eventualmente in combinazione con le terapie convenzionali, la qualità e l'aspettativa di vita dei pazienti".

"Oltre alla dottoressa Iezzi, gli altri referenti Eoc di questa ricerca sono il professor Dimitri Christoforidis, responsabile del Servizio di Chirurgia Colorettale, e il professor Pietro Majno-Hurst, capo del Dipartimento di Chirurgia Eoc".