Elezioni, Ppd ancora in calo nell'ultima proiezione

Fotocopia era, fotocopia resta. Anche la terza proiezione sul sondaggio realizzato dalla società Ad Hoc Informatica di Pietro Pisani per conto di ‘CdT’, TeleTicino e ‘Il Federalista’ conferma la tenuta in termini di seggi da parte dei partiti di governo. Due alla Lega, che con la lista unica presentata con l’Udc manterrebbe salda la maggioranza relativa nell’Esecutivo cantonale, grazie a un 32% delle preferenze. Il raddoppio in casa Plr si allontana, con il partito che si riconfermerebbe sulle stesse posizioni del 2015. Anche il Partito socialista riconquisterebbe il seggio con minime variazioni percentuali rispetto all’ultima tornata elettorale (14,4% oggi contro il 14,8% di quattro anni or sono).

La terza – e ultima– proiezione sul sondaggio evidenzia ancora l’erosione di consensi in casa Ppd, calo ancorché lontano dal mettere in discussione il posto ‘azzurro’ in Consiglio di Stato: dal 17,54% del 2015 si scenderebbe al 15,9%. In crescita invece i “nuovi” Verdi, che passerebbero dal 6,56 al 7,1%; e gli altri partiti, che catalizzerebbero il 4,4% dei voti per l’elezione del governo. A rimanere aperta per l’ultimo sprint (11% la quota degli indecisi, 43% i “non sa o non andrà a votare”) è la sfida interna al Ppd: primo l’uscente Paolo Beltraminelli, con lo scarto su Raffaele De Rosa che rimane praticamente lo stesso rispetto alla seconda proiezione. Vicino, ma non vicinissimo: la differenza tra Beltraminelli e De Rosa è di 12 punti. A titolo di paragone sono 27 tra Claudio Zali e Norman Gobbi (Lega), 51 tra Christian Vitta e Alex Farinelli (Plr), e 29 tra Manuele Bertoli e Amalia Mirante (Ps). A dimostrazione che i giochi sono ancora aperti l’appello di Beltraminelli ai suoi per lo “sprint finale” ieri su Facebook, copiando e adattando pro domo sua lo slogan della campagna del rivale De Rosa: “C’è da fare... e assieme ce la faremo”.