Ticino

Incendi ed elicotteri, 'La nuova convenzione fa chiarezza'

Frapolli (Heli-Tv): 'Compiti e incarichi ora sono definiti'. David (Sezione forestale): 'La responsabilità di chiamare i militari è sempre del Cantone'

Per spegnere l'incendio a Ronco sopra Ascona. (Foto Ti-Press)
18 gennaio 2019
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«Il risultato ottenuto con questa nuova convenzione mi sembra davvero molto positivo» commenta Giovanni Frapolli, titolare della Heli-Tv di Lordino, una delle quattro ditte firmatarie dell'intesa tra Cantone e imprese private per l'impiego degli elicotteri civili nello spegnimento degli incendi boschivi. Convenzione rivista e aggiornata negli scorsi mesi e sottoscritta da tutte le parti nelle scorse settimane. «Si è fatto ordine laddove la situazione di gestione degli interventi presentava zone d'ombra, all'origine delle ripetute polemiche degli ultimi tempi. Compiti e incarichi sono ora definiti chiaramente, nero su bianco. Nelle prossime settimane la Sezione forestale del Cantone informerà i propri collaboratori e tutti gli attori coinvolti su quelle che sono le nuove disposizioni da seguire. Con questo nuovo accordo si accresce sicuramente la sicurezza operativa degli equipaggi e del personale impegnato a terra. Tutto ciò va naturalmente anche a vantaggio di una efficace tutela del nostro patrimonio boschivo e costruito».

Tra le novità contenute nella convenzione, che sostituisce quella precedente datata 16 ottobre 2014, vi è l'inserimento esplicito degli elicotteri pensati dei privati tra quelli che possono essere chiamati come supporto ausiliario accanto a all'esercito. Tema, quello dei Super Puma dell'esercito, che in passato aveva scaldato gli animi, con le ditte che accusavano il cantone di rivolgersi – a loro dire – troppo spesso ai militari anche quando vi sarebbero stati elicotteri civili pronti all'impiego. «In realtà da questo punto di vista non cambia granché rispetto a prima – precisa da noi contattato il capo della Sezione forestale Roland David –. Per essere molto chiari: gli elicotteri pesanti non fanno parte del grado di prontezza. Vengono chiamati a dipendenza dell’evoluzione della situazione e già prima potevano essere impiegati anche quelli civili. Tuttavia sia questi ultimi, sia i Super Puma dell'esercito sono spesso impiegati fuori dal Ticino, per cui si chiama chi può arrivare. Per noi non è questione di lavorare con qualcuno o tagliare fuori qualcun altro. È invece essenziale spegnere gli incendi». Come in passato, anche nella nuova convezione l'appello ai militari verrà fatta «tramite canali ufficiali». A chiedere l'impiego, su richiesta del Capo intervento, sarà comunque sempre il Cantone.

 

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