Introdotte alcune novità per gli amanti di amo e lenza e a tutela della fauna ittica. Per i neo patentati sarà d'obbligo un esame
Cambiano le regole per i pescatori. In particolare saranno introdotte alcune novità relative alla pesca sui laghi, così come una nuova normativa sulla trota lacustre. Dal 1. gennaio 2019, infatti, entreranno in vigore alcune modifiche del Regolamento di applicazione della legge cantonale sulla pesca e sulla protezione dei pesci e dei gamberi indigeni, aggiornato ogni anno, nonché il nuovo Decreto esecutivo concernente le zone di protezione pesca 2019-2024. Allo stesso tempo, il nuovo Decreto di protezione sostituirà quello attuale e conterrà alcune variazioni concernenti i corsi d’acqua.
“A margine delle discussioni che hanno avuto luogo tra il Dipartimento del territorio, i pescatori e i rappresentanti dell’Ufficio della caccia e della pesca – spiega il Cantone in una nota – , il Consiglio di Stato ha approvato alcune modifiche del Regolamento di applicazione della Legge cantonale sulla pesca e sulla protezione dei pesci e dei gamberi indigeni. A tale proposito s’informa che la misura minima per poter pescare una trota lacustre negli affluenti del lago Ceresio sarà di 40 centimetri dal 15 marzo al 31 agosto, in seguito di 55 centimetri dal 1. settembre fino alla chiusura della pesca sui fiumi. La misura minima per la trota lacustre nei fiumi del Sopraceneri, nei laghi Verbano e Ceresio, nella Tresa e nel comprensorio della Breggia sarà, invece, mantenuta a 40 centimetri”.
Prima patente, esame obbligatorio
Non solo, i candidati al corso d’introduzione alla pesca, obietitvo, prendere la loro prima patente, dovranno sostenere l’esame per la certificazione SaNa. Le condizioni per il rilascio di una patente in Ticino resteranno, comunque, inalterate: “il superamento dell’esame non rappresenta, quindi, una condizione inderogabile per iniziare a pescare in Ticino”, precisa il governo. Resta, poi, in vigore l’obbligo di “uccisione immediata per le specie esotiche sui laghi Verbano, Ceresio e sul fiume Tresa, con alcune riformulazioni che includono anche il 'black-bass' (specie esotica indesiderata secondo il diritto federale)”. Inoltre, i bertovelli per la pesca professionale potranno essere “lasciati in posa fino a tre notti consecutive e potranno essere posati anche durante i mesi primaverili per la pesca della bottatrice, ma a profondità superiori ai 30 metri, al fine di tutelare la riproduzione delle specie litorali”.
Zone di protezione pesca 2019-2024
Il Consiglio di Stato, ricorda ancora che il Decreto esecutivo sulle zone di protezione pesca 2019-2024, approvato di recente - e “frutto della consultazione di pescatori, rappresentanti dell’Ufficio della caccia e della pesca e delle valutazioni della direzione del Dipartimento del territorio” - sostituisce il precedente, in vigore dal 2013. Cosa prevede? “Il mantenimento di tutte le zone di protezione specificate nella precedente normativa, comprese quelle sui laghi. In aggiunta a queste, figurano alcune nuove zone di protezione sui corsi d’acqua, segnatamente la tratta finale del riale Vadina a Vira Gambarogno, il fiume Cassarate in corrispondenza della piscicoltura a Maglio di Colla, così come il Vecchio Vedeggio (Barboi) da Bioggio alla foce”. Il nuovo Decreto esecutivo concernente le zone di protezione e tutte le altre normative in vigore sono liberamente consultabili all’indirizzo www.ti.ch/pesca, scheda “Basi legali”.