Alcuni granconsiglieri dell'Udc capitanati da Tiziano Galeazzi si rivolgono al Decs per capire la presenza di irregolarità
Le notizie risalenti a fine giugno di presunte maturità ottenute a Napoli da parte di studenti ticinesi sfociano in un'interrogazione presentata al Consiglio di Stato da Tiziano Galeazzi assieme ad altri deputati Udc (Sergio Morisoli, Lara Filippini, Paolo Pamini, Cleto Ferrari) e dal leghista Massimiliano Robbiani. L'atto parlamentare vuole in particolare far luce sulla conoscenza del Decs di istituti privati sul territorio ticinese che inviano studenti all'estero per affrontare gli esami di maturità. "Se così fosse, sono poi riconosciuti questi diplomi nelle nostre scuole superiori post maturità?", viene chiesto al Consiglio di Stato.
Allarmante, si legge nell'interrogazione, "è il fatto che si ricorra talvolta ad istituti privati sul nostro territorio per ottenere, non si sa bene come e con quali insegnamenti, diplomi, segnatamente attestati di maturità liceale, varcando il confine e in questo caso scendendo fino a Napoli".
I deputati citano il caso di alcuni studenti ticinesi che si sono rivolti a istituti scolastici privati situati in Ticino e che il giorno degli esami di maturità, per un costo di circa 7mila franchi a testa, sono stati inviati a Napoli per affrontare gli esami svoltisi "con modalità quantomeno dubbie e beneficiando di facilitazioni strane nel passare i test".