Dai dati della Polizia cantonale e delle polizie comunali il bilancio dell'anno passato. Categorie più a rischio, pedoni e ciclisti
Distrazione, inosservanza del diritto di precedenza, velocità e stato fisico alterato. Sono umane le maggiori cause di incidenti identificate dalla Polizia cantonale e dalle polizie comunali, riportate nel bilancio del 2017 sulle strade ticinesi. Il totale degli incidenti (3'880, di cui l'80% con danni materiali) rappresenta un calo del 2,8% rispetto al 2016. Lieve aumento delle vittime, + 2,8%, così suddivisi: 725 feriti leggeri gravi, 220 gravi, 9 decessi (contro i 13 dell'anno precedente).
Il maggior numero di sinistri avviene all'interno degli abitati; quelli più gravi, però, si registrano fuori località. Le due categorie più a rischio sono i pedoni e i veicoli a due ruote. La metà degli investimenti di pedoni avviene lontano dai passaggi pedonali ma comunque all’interno dei centri urbani, mentre il fenomeno emergente delle e-bike è aggravato dall’aumento delle loro immatricolazioni.
Verifiche e controlli sul traffico
Fra le numerose attività di controllo, i controlli sui veicoli pesanti nel rispetto del mandato dell’Ustra con 13'036 ore fornite; quelli sul trasporto professionale dopo l'introduzione della Carta di Qualifica del Conducente; quelli sui veicoli esteri adibiti al trasporto persone come servizio pubblico non di linea (Ncc, noleggio con conducente) che creano concorrenza sleale verso i professionisti indigeni; le verifiche relative al cabotaggio ed al traffico su linee non autorizzate; gli accertamenti nei confronti di ditte estere che aggirando le normative vigenti eseguono servizio taxi in tutta Europa, i controlli su cittadini stranieri che entrano sul nostro territorio per svolgere attività professionali senza regolare notifica ed in alcuni casi con veicoli e carico non conformi; la verifica dei veicoli modificati.
Apparecchi mobili
I controlli di velocità della Polizia cantonale con apparecchi radar mobili e laser sono stati 334 (419 nel 2016), di cui 233 in abitato, 34 fuori abitato e 67 in autostrada. Su 271’876 veicoli controllati il 6,74 % era in infrazione (con 630 revoche di licenza). Gli apparecchi fissi hanno controllato 13’5 milioni di veicoli di cui lo 0,97% in infrazione (con 2’389 revoche). L’introduzione dell’etilometro probatorio ha permesso di pressoché raddoppiare il numero di conducenti controllati (dai 5'368 del 2016 ai 9'736 del 2017), quelli risultati in infrazione per abuso di alcol sono stati 910. Come risulta dai dati forniti dal laboratorio delle scienze alpine di Olivone, è in netto aumento l’uso di medicamenti e sostanze psicoattive.
Gruppo incidenti
Nel corso del 2017 sono stati 38 gli interventi del Gruppo incidenti della Gendarmeria stradale per sinistri gravi con in totale nove persone decedute e 30 ferite. Da sottolineare che il carico di lavoro è importante e conseguentemente le ore dedicate a questa specifica attività sono numerose. Per questo tipo di constatazione del sinistro sul terreno è necessario, a dipendenza della complessità del caso, un lasso di tempo che va dalle 4 alle 5 ore di lavoro.