I due Consigli comunali sottoscrivono i crediti per riqualificare la tratta fra il Morée e la foce del fiume. Ed è solo il primo atto
Spina dorsale della Mendrisio di domani nella visione del Piano direttore comunale (PDc), il fiume Laveggio in questi anni ha riconquistato a pieno titolo il suo posto nel paesaggio del Mendrisiotto. Protagonista nel progetto di parco – oggi una realtà – promosso dai ‘Cittadini per il territorio’, il corso d'acqua è ora al centro di una serie di interventi di valorizzazione e riqualifica – oltre che di messa in sicurezza – che gli restituiranno ulteriore importanza. Il primo passo concreto verso la realizzazione di interventi puntuali, focus sul tratto fra la confluenza del fiume Morée e la foce, lo si è compiuto grazie al sigillo apposto, lunedì sera, dai Consigli comunali di Mendrisio e Riva San Vitale. Comuni firmatari nel 2015 di una dichiarazione d'interesse, che ha aperto poi la strada a studi e soluzioni, la cui concretizzazione sarà affidata al Consorzio Manutenzione Arginature Medio Mendrisiotto, al quale compete la conduzione e il coordinamento dell'intera operazione. Sul tavolo sono stati messi, infatti, i 650mila franchi necessari – 325mila da Mendrisio e altrettanti da Riva a fronte di costi di progettazione per 925mila franchi – per passare alla fase di progettazione. Sullo sfondo un'opera che interessa una tratta di circa 2,6 chilometri e tradurrà un investimento globale di 13,7 milioni di franchi. Al netto dei sussidi (cospicui), la spesa verrà suddivisa al 35 per cento a carico di Mendrisio, 35 a Riva e 30 al Consorzio.
Quello messo in campo, come ha ricordato lunedì sera Francesca Luisoni, a capo del dicastero Pianificazione e spazi pubblici a Mendrisio, è «un progetto importante, e che gode della collaborazione e del contributo di Confederazione e Cantone». Non solo, è unicamente una parte dell'intervento di rinaturazione del Laveggio. Al momento, ha fatto presente, è in pubblicazione anche il dossier relativo al tratto fra Genestrerio e Ligornetto. L'attenzione della politica locale, l'altra sera, era però tutta per la proposta uscita vincitrice dal bando di concorso e ribattezzata ‘Subinates’. Da attuare a tappe, restituisce, come rimarcato dal Municipio della Città nel suo messaggio, "un’importante opera pubblica regionale di carattere paesaggistico, che offrirà all’intera collettività nuove aree di svago e percorrenze immerse in un ambiente naturalistico di pregio e nel contempo permetterà di risolvere i deficit idraulici del corso d’acqua, assicurando per gli anni a venire una protezione contro le piene".
Di fatto questi lavori, ha fatto notare dal canto suo il consigliere comunale Plr Dario Engeler, rappresentano un ulteriore passo verso il riorientamento dello spazio pubblico, come prospettato dal PDc. Una visione condivisa, nel solco della gestione e valorizzazione del territorio, che mette in risalto, ha richiamato Gianluca Romanini del Centro, un'area che merita, la foce, dal chiaro valore ecologico e paesaggistico. Ed è qui che, secondo Tiziano Fontana, della Lista civica, cade un progetto comunque solido – come ribadito da Monica Fischer Kiskanc, dell'AlternativA –, ovvero sull'approccio «troppo urbano e invasivo» avuto proprio alla foce. Luogo, quest'ultimo, che sarà la prima tappa di intervento e dove è prevista "la realizzazione di passerelle e l’inserimento di nuove componenti di svago". Elementi, chiariva l'Esecutivo cittadino, che "permetteranno di valorizzare lo spazio nel rispetto dell’ambiente naturale e del paesaggio circostante e di migliorare la fruizione pubblica delle rive". La macchina adesso si è messa in moto: l'esecuzione dei lavori e la consegna della foce è prevista per il 2028.
Varata nel 2021 come una esperienza da scoprire, oggi l’iniziativa ribattezzata ‘Mendrisio Film Fund’ ha trovato una sua collocazione fra gli strumenti di promozione economica della Città. Tant’è che il Consiglio comunale, una volta di più, non ha avuto esitazioni nel confermare, a tre anni dagli inizi, questa opportunità nata dall'intesa con la Ticino Film Commission. Gli effetti positivi, come rimarcato anche dalla Commissione delle petizioni, non sono mancati. In particolare, si è fatto presente nel rapporto (relatore Giovanni Medici), una trentina di attori economici (commerci, artigiani, fornitori di servizi di ogni genere) insediati a Mendrisio ha potuto beneficiare di una cifra d’affari complessiva di oltre 215mila franchi. Non solo, si è data la possibilità a piccoli produttori/registi di svolgere la loro attività e di farsi conoscere. Mentre diverse aziende hanno creato legami interessanti con il mondo della produzione cinematografica, guadagnandone in immagine. Fatti due conti a oggi sono stati distribuiti circa i 2/3 del credito iniziale – 30mila franchi annui – sotto forma di incentivi per le spese relative alla produzione cinematografica effettuate sul territorio della Città. A conferma della bontà dell'operazione le Petizioni hanno avallato la richiesta di assegnare un contributo annuale di mille franchi a favore della Ticino Film Commission.
Via libera anche alla nuova versione del Regolamento comunale per la distribuzione di acqua potabile, che aveva già ricevuto il benestare della Commissione delle petizioni. Revisione nella quale si è voluto chiarire meglio il punto relativo alle violazioni, in particolare nei periodi di siccità. Come da copione pure l'approvazione dei 320mila franchi utili all'acquisto dalle Ferrovie di due terreni in zona Tana, a Rancate. Si parla di oltre 2'800 metri quadri in totale. In un caso si entra così in possesso di un'area edificabile di circa 500 metri quadrati in una zona industriale, garantendosi quindi una riserva strategica per eventuali ampliamenti della sottostazione o per altre infrastrutture elettriche future delle Aim.