Scelto il progetto voluto per ampliare e adeguare la struttura museale, per realizzare l'autorimessa e riqualificare gli spazi pubblici
“Apollonio” è il nome del progetto che si è aggiudicato per la progettazione, la trasformazione e l’ampliamento della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, per la realizzazione di una nuova autorimessa comunale e per la riqualifica degli spazi pubblici adiacenti. Lo ha annunciato il Consiglio di Stato, ricordando che il credito quadro di 60 milioni di franchi venne approvato nel mese di novembre del 2019 dal Gran Consiglio.
L’attuale struttura museale, di proprietà del Cantone, è confrontata con una carenza di spazi di accoglienza, di servizio e di deposito, ma anche espositivi e amministrativi. Gli spazi attualmente a disposizione non rispondono più alle moderne esigenze espositive, conservative, di accessibilità e di comfort. Si pensi ad esempio all’esigenza particolarmente sentita di poter disporre di un ascensore, previsto dal progetto, per consentire a visitatori e popolazione l’accessibilità a tutti gli spazi della Pinacoteca, in linea con il primo obiettivo delle Linee programmatiche cantonali di politica culturali del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, ossia valorizzare il patrimonio culturale facilitando l’accesso all’offerta e assicurando la partecipazione e l’inclusione di tutte le categorie di popolazione.
Dopo circa sessant’anni, l’edificio necessita di essere risanato, nel rispetto delle tutele a cui è sottoposto quale bene culturale di interesse locale e cantonale. Il Municipio di Mendrisio inoltre prevede a Piano regolatore di realizzare un’autorimessa pubblica interrata nei terreni a verde confinanti con la pinacoteca. Lo scorso 18 marzo è stato pertanto indetto un concorso di progettazione, organizzato e diretto dalla Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia con la partecipazione del Comune. La realizzazione delle nuove strutture prevede un investimento complessivo di circa 11 milioni di franchi, dei quali circa 7,5 milioni per la parte museale a carico del Cantone e circa 3,5 milioni per l’autorimessa comunale e gli spazi pubblici a carico del Comune. La presentazione del messaggio per il credito di costruzione è prevista per la primavera del 2026, a conclusione della fase di progettazione.
L’avvio della realizzazione dell’opera è stimato per l’autunno del 2026 e la sua consegna per la fine del 2028. Al concorso per la progettazione, coordinato dall’architetto Mirko Bonetti, hanno partecipato 25 studi di architettura. La giuria, presieduta dall’architetto Jachen Könz, con anche esponenti del Comune, si è riunita il 3, il 4, il 21 e il 22 ottobre per analizzare e giudicare i lavori presentati. Come detto, è stato scelto “Apollonio”, presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Pessina Architetti di Zurigo (architettura) e composto dagli studi IngeniI Sa di Zurigo (ingegneria civile), Rigozzi Engineering Sa di Giubiasco (ingegnere impianti Rvcs), Elettroconsulenze Solcà Sa di Mendrisio (ingegnere impianti elettrici) e Ifec ingegneria Sa (fisica della costruzione e sicurezza antincendio).
Il progetto è stato scelto all’unanimità dalla giuria, che lo ha ritenuto quello che "meglio ha saputo interpretare la lettura del contesto urbanistico del nucleo di Rancate e dell’intervento di Tita Carloni, inserendo un volume semplice e discreto con falda unica che si confronta con sensibilità sul parco a sud e appoggiandosi alle preesistenze con un corpo di raccordo che risolve la distribuzione e si articola formalmente e costruttivamente in modo convincente, rapportandosi alla scala del luogo con discrezione ed efficacia. Il nuovo spazio museale consente una grande flessibilità nelle possibilità di allestimento e ampi e luminosi spazi espositivi, in un percorso fluido e articolato tra esistente e nuovo".
Il prossimo 2 dicembre alle 15 al Campus Supsi di Mendrisio si terrà l’inaugurazione dell’esposizione di tutti i progetti che hanno partecipato al concorso, alla presenza del consigliere di Stato Christian Vitta, del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini e della direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del Decs Raffaella Castagnola Rossini. L’esposizione al Campus Supsi di Mendrisio rimarrà aperta dal 2 al 13 dicembre e sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16.30.