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Operatori turistici scrivono a Zali: ‘Preoccupati per il Puc’

Il ritardo dell'introduzione e attuazione del Piano di utilizzo cantonale del Monte Generoso è oggetto di una lettera inviata al direttore del Dt

Il direttore del Dipartimento del territorio
(Ti-Press)
10 settembre 2024
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È arrivata oggi tra le mani del consigliere di Stato Claudio Zali, nonché direttore del Dipartimento del territorio (Dt), una lettera firmata dagli operatori turistici della Valle di Muggio e del Monte Generoso. L’oggetto? La preoccupazione per il ritardo dell’introduzione e attuazione del Puc (Piano di utilizzo cantonale) del Monte Generoso.

Nel 2020 il Patriziato di Muggio, l’Azienda agricola Aurelio Clericetti e la Fondazione Monte Generoso avevano scelto di chiamare a raccolta Enti pubblici, Comuni, Patriziati e deputati in Gran Consiglio per dare un seguito concreto a discussione e finalizzazione del Piano di utilizzazione cantonale del Monte Generoso, così da aiutare la regione a livello finanziario a ripristinare i principali collegamenti che unificano la rete di sentieri della Valle di Muggio con il Monte Generoso. I tre enti avevano l’obiettivo di chiedere lo sviluppo e l’ampliamento dell’offerta escursionistica e dei percorsi mirati per i biker da realizzare sul comprensorio del Monte Generoso.

Tuttavia, si legge nella lettera, “il Puc non è stato ancora implementato ed è basilare per lo sviluppo della regione. Questo ritardo è stato sottolineato anche ultimamente da alcuni granconsiglieri del Mendrisiotto con un atto parlamentare”. L’Otr Mendrisiotto e Basso Ceresio “è responsabile per la manutenzione dei sentieri che gestisce, grazie anche ai contributi della tassa di soggiorno che i turisti pagano quando sono ospiti nelle nostre strutture. Senza i necessari contributi finanziari cantonali è difficile per l’Ente sviluppare determinati progetti che sono in cantiere da diversi anni”.

Priorità al sentiero che porta a Roncapiano

La priorità assoluta segnalata dai firmatari e da diversi turisti “è la questione della sicurezza dei sentieri, in particolare quello che dalla Vetta del Monte Generoso porta a Roncapiano. Per gli amanti delle passeggiate in montagna, in particolare per il sentiero menzionato e segnalato a livello svizzero, l’accessibilità e l’incolumità fisica devono essere da noi garantite; abbiamo già avuto casi di ospiti che percorrendo questo pericoloso sentiero si sono feriti”.

‘Prima che succeda un grave incidente’

La prima parte del sentiero, partendo da Roncapiano verso la Vetta, è stata danneggiata quando diversi anni fa sono stati posati i tubi che portano l’acqua sul Monte Generoso. Questa tratta ad oggi non è stata ripristinata e in particolare resta ancora da rendere percorribile in maniera ottimale. “In riferimento al messaggio 83011 approvato dal Gran Consiglio, si prevedono infatti solo 42mila franchi (periodo 2024-2027) per la sistemazione della tratta Roncapiano-Nadigh, importo non sufficiente per i lavori auspicati”. Con questo scritto – conclude la lettera – “desideriamo, quali privati che hanno investito importanti capitali a livello finanziario e di tempo nello sviluppo della regione, che venga a corto termine implementato il Puc del Monte Generoso e ripristinata la tratta di sentiero sopraccitata prima che succeda un grave incidente o infortunio”. Firmato direzione Albergo Diffuso Monte Generoso (Oscar Piffaretti e Claudio Zanini), B&B Chiarina, Muggio (Anita Valli e Richi Rossi) e Wild Fiel Monte Generoso (Tiziana e Luca Colombo).

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