Un'interrogazione interpartitica mette in evidenza il tema della tutela del personale. Chiesto il punto della situazione nella cittadina
Il valore dell'integrità della persona è al centro di un'interrogazione interpartitica appena presentata a Chiasso dai consiglieri comunali Francesca Bernasconi Bedulli (Us-I Verdi, prima firmataria) e dai capigruppo Kavashar Ratnam (Us-I Verdi), Amedeo Mapelli (Il Centro), Davide Rampoldi (Plr) e Claudio Schneeberger (Lega-Udc-Indipendenti). “Nell'amministrazione pubblica, e quindi nel Comune, il personale è il principale fattore di successo – si legge nel testo –. È quindi fondamentale implementare una politica del personale che presti la massima attenzione non solo alla formazione e ai percorsi di carriera, ma anche alla tutela della personalità, in tutte le funzioni e mansioni”. La richiesta di introdurre la figura del responsabile delle risorse umane è, del resto, sul tavolo da tempo e non manca di essere sollecitata in ogni discussione che accompagna i conti Preventivi e Consuntivi.
Come spiegato nella premessa all'interrogazione, una pubblica amministrazione moderna, ed efficiente, che sappia gestire razionalmente le risorse disponibili e operare sotto l'indirizzo di una buona politica che abbia a cuore l'interesse della persona e della collettività, rappresenta indubbiamente un valore. “Proprio per la sua natura pubblica, il Comune deve sempre dare il buon esempio nella gestione delle risorse umane nel suo complesso”. Una caratteristica valida per funzionari e funzionarie, fino agli apprendisti e alle persone che svolgono uno stage all'interno dell'amministrazione. “Apprendiste e apprendisti hanno inoltre il diritto a un'attenzione accresciuta per quanto riguarda il rispetto della personalità – sottolineano ancora i consiglieri comunali –. Se è vero che l'apprendistato consente a tanti giovani di iniziare con successo la vita lavorativa, i dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica dimostrano tuttavia che un apprendista su quattro abbandona”. Le ragioni? “Sono legate allo stress, alle discriminazioni subite e alle pressioni, che incidono inevitabilmente sulla salute”. Il rispetto dell'integrità della persona, si precisa, “dovrebbe essere sempre al centro in ogni realtà lavorativa, non solo nel settore pubblico che, come detto, deve comunque dare il buon esempio”.
I dipendenti, si evidenzia ancora, “hanno diritto di essere trattati in modo corretto dai superiori e dai colleghi a tutela della loro integrità fisica”. Garantire un buon clima di lavoro, migliorare la gestione delle risorse umane e favorire il benessere del personale “è fondamentale per creare un'amministrazione non solo più forte ed efficace, ma anche più attrattiva come datore di lavoro”. Questo perché “le molestie psicologiche (mobbing), le molestie sessuali e i comportamenti discriminatori sul posto di lavoro danneggiano la sfera professionale e personale sia della persona coinvolta che dei suoi familiari”. Si tratta infatti di “atti che compromettono la salute delle persone e hanno effetti e immediati sulla motivazione, sulla produttività, sul numero di assenze per malattia e anche sulla fluttuazione del personale”.
Entrando nello specifico della realtà di Chiasso, oltre a voler sapere se il Municipio condivide l'importanza di disporre di una gestione del personale attenta alla tutela della personalità, Bernasconi Bedulli e i capigruppo vogliono sapere se Chiasso dispone di un Regolamento sulla tutela dell'integrità della persona e “come verrebbero tutelate le vittime qualora il Municipio venisse confrontato con molestie o mobbing all'interno dell'amministrazione pubblica”. Viene inoltre chiesto se l'autorità comunale “si è mai confrontata con situazioni come quelle appena citate” e, in caso affermativo, “quali misure o procedure sono state messe in atto”. Pensando anche all'importante lavoro preventivo, i consiglieri comunali chiedono se l'esecutivo “intende promuovere ai collaboratori dell'amministrazione pubblica momenti di sensibilizzazione (attraverso corsi o seminari con personale specializzato) sul tema del rispetto dell'integrità della persona”. Come ultima domanda, ma come già anticipato non per importanza, viene chiesto se “nell'immediato” è prevista l'assunzione di un responsabile delle risorse umane.