L'insetto, originario dell'Asia, è stato trovato a Novazzano e a Balerna. Le larve scavano nel legno, gli adulti danneggiano foglie e frutti
Un nuovo nemico per le colture ha fatto la sua comparsa nel Mendrisiotto: come segnala il Bollettino fitosanitario, si tratta del punteruolo nero del fico (Aclees taiwanensis), un insetto di origine asiatica (Giappone, Cina e Taiwan). È stato trovato a Novazzano e in diverse zone del comune di Balerna.
"Sebbene non si tratti di un organismo da quarantena, è comunque un insetto temuto, in particolare dai vivaisti, perché si diffonde facilmente tramite gli scambi commerciali", si legge nel bollettino. La specie è già presente in Francia e in buona parte dell'Italia.
A causare danni sono sia le larve sia gli esemplari adulti: le prime, deposte nella corteccia dell'albero all'altezza del colletto, durante lo sviluppo scavano numerose gallerie all’interno del legno, causando il deperimento della pianta fino alla morte. Tale attività è individuabile nella tarda primavera dalle colature di rosura bagnata di colore aranciato che fuoriescono dalla corteccia. Le gallerie e i fori di emersione, inoltre, facilitano l'accesso di altre infezioni, in particolare fungine.
Gli adulti, invece, una volta emersi dalla corteccia, si nutrono delle foglie e dei frutti, soprattutto durante la notte restando invece spesso nascosti nella vegetazione alla base del tronco durante il giorno.
Il Servizio fitosanitario cantonale, dunque, consiglia ai proprietari di piante di fico nella regione di monitorare la base dei tronchi e di segnalare la sospetta presenza dell'insetto, fornendo possibilmente per e-mail foto di sintomi o degli esemplari. Attualmente non sono disponibili prodotti fitosanitari per combattere tale coleottero, dunque il metodo più efficace resta la cattura massiccia