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Mendrisio non ritoccherà il moltiplicatore (per ora)

Il sindaco Cavadini: ‘Nessun distinguo futuro per le aziende’. E l'aula promuove i Consuntivi di Comune e Aim

(Ti-Press)
24 giugno 2024
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Il futuro finanziario di Mendrisio metterà la Città di fronte a delle scelte (forse) inevitabili. Il sindaco Samuele Cavadini lo ha fatto capire in modo chiaro. Sui Consuntivi 2023, chiusi con un sostanziale pareggio (nonostante previsioni in profondo rosso di 3,9 milioni di franchi), però, alla fine lunedì sera tutti le forze politiche non hanno fatto mancare il loro appoggio (e voto positivo, quasi unanime). Anche se senza il ritocco di due punti verso l'alto del moltiplicatore (come ha fatto memoria sempre Cavadini) il risultato sarebbe stato diverso. Chi teme ulteriori rialzi comunque può rasserenarsi. Ad oggi, ha fatto sapere il sindaco, «non ci sono avvisaglie di una modifica a breve della pressione fiscale». Non solo, in vista la possibilità di diversificare il moltiplicatore (distinguendo quello delle economie domestiche da quello delle aziende), Mendrisio «non ha intenzione di aumentare il moltiplicatore delle persone giuridiche»; anche se alcuni Comuni, ha annotato Cavadini, ci stanno pensando per recuperare posizioni finanziarie. Una operazione che, si è annotato, potrebbe innescare un effetto perverso.

Dal dibattito consiliare è emerso, in ogni caso, in modo chiaro, che le posizioni sull'andamento del moltiplicatore cittadino non sono cambiate nei vari schieramenti politici. Resistono le preoccupazioni per la crescita, anno dopo anno, di alcuni costi - e il pensiero va al tema degli anziani, ha ribadito Simona Rossini (Lega.Ind.) - così come rimane la spinta, in particolare dai banchi del Centro (Daniele Raffa e Gianluca Padlina) e di Udc-Udf (Roberto Pellegrini), a voltare pagina e attuare un reale controllo della spesa pubblica, con i conseguenti risparmi. Sta di fatto, ha fatto memoria Andrea Stephani (AlternativA), che la pressione fiscale è un contrappeso al mantenimento di servizi e prestazioni. Non intervenire, ha rilanciato Luca Pestelacci (Plr), avrebbe portato a tirare le somme e ritrovarsi in rosso (e non di poco).

Certo è che Mendrisio sarà chiamato a fare i conti con le entrate che verranno a mancare, a cominciare dagli effetti della riforma tributaria appena votata. Ma la vera discussione la si farà davanti ai documenti programmatici, che potrebbero portare a scelte diverse.

E il dibattito non si spegnerà neppure attorno ai bilanci delle Aziende industriali. Lunedì sera, però, la prova del voto è stata superata, nonostante il Consuntiivi 2023 abbiano chiuso con un disavanzo di 1,2 milioni, in controtendenza rispetto al passato. L'aula ha infatti ha dato luce verde all'unanimità.