La variante di Piano regolatore con procedura semplificata è in pubblicazione. L'area del comparto verrà ridotta
Permettere lo sviluppo del nodo intermodale della stazione ferroviaria di Stabio. È questo l'obiettivo della variante di Piano regolatore (Pr) con procedura semplificata ‘Piano di quartiere Area della stazione’ in pubblicazione fino all'11 luglio. Oggetto della variante è il vincolo di piano di quartiere previsto nell'area della stazione. Vincolo che, come si legge nell'incarto, “interessa un comparto con sedimi di proprietà delle Ferrovie federali svizzere e dell'azienda Macos Sa e di un altro privato”. Le aree di proprietà delle Ferrovie sono separate da quelle dell'azienda, che si trovano nel mezzo. “Questa organizzazione particellare e i diversi obiettivi dei proprietari, finora non hanno permesso definizione di accordi per l'allestimento del piano di quartiere”. Oggi l'area di proprietà dei privati risulta edificata, mentre le parti di proprietà delle Ffs sono sviluppate solo parzialmente: il comparto a est ospita il Park & Ride.
Cosa è quindi previsto per quest'area di circa 18'400 metri quadrati? “Il comparto della stazione Ffs rappresenta una centralità che necessita di essere sviluppata per qualificare il quartiere e ricucirlo con il territorio circostante”. Oggi l'organizzazione spaziale dei sedimi è disposta con la proprietà di Macos Sa al centro e ai due lati le proprietà delle Ffs. Una suddivisione che, come detto, “non ha permesso finora di definire accordi su obiettivi e strategie condivisi per la definizione di un piano di quartiere”. Nel rapporto di pianificazione viene inoltre spiegato che l'area svincolata dall'obbligo di piano di quartiere, trattandosi di una superficie sviluppata in lunghezza e racchiusa tra i binari ferroviari e la strada cantonale, ha di fatto uno sviluppo già condizionato e regolato dai parametri urbanistici definiti dal Pr in vigore. La proposta è quindi quella di “ridurre l'estensione del comparto oggetto di piano di quartiere” a una superficie di poco superiore ai 10mila metri quadrati.
La variante rappresenta “un tassello dell'attuazione della strategia di sviluppo territoriale, in parte individuata dal Masterplan”. Documento, il Masterplan, di cui il Comune di Stabio si è recentemente dotato e che “tratta nel dettaglio temi di carattere sia generale sia puntuale, rispettivamente individua la stazione come nodo urbano della maglia strutturale e come comparto di ricucitura-nuova centralità”. La variante è quindi “in linea con questi obiettivi nella misura in cui contribuisce a dare realizzazione del comparto”.