Pubblicato il bando dei lavori per la futura area di svago all’ex macello. A Balerna e Stabio le nuove strutture sono già apprezzate dai giovani
«I tempi saranno celeri». Lo aveva annunciato Samuele Cavadini, sindaco di Mendrisio subito dopo l’esito positivo della votazione riguardante la costruzione dello skatepark nell’area dell’ex macello. E infatti, ancora prima dell’arrivo dell’estate, ecco che è stato pubblicato il primo bando di concorso per opere da impresario costruttore e di scavo. La volontà di accelerare i tempi la si nota dalla breve durata del bando: la scadenza è prevista solo 35 giorni dopo (19 luglio) rispetto alla pubblicazione (12 giugno) e il primo colpo di pala, ricorsi permettendo, avverrà “indicativamente a fine ottobre 2024”.
A differenza di come era stato pianificato inizialmente il progetto, ci spiega Cavadini, c’è già stata una variazione: «Le diverse commissioni che si occupano della riqualifica, ci hanno chiesto di costruire una vasca per il recupero delle acque. Quando bisogna mettere mano a un comparto ci sono più aspetti da considerare e, anche se nelle discussioni sul referendum ci si è concentrati molto sullo skatepark, non bisogna dimenticarsi che in realtà l’area è molto più ampia».
Stando al relativo messaggio municipale, oltre all’area svago che comprenderà pure uno spazio per il parkour e uno per il workout, sono stati inclusi i costi per il rifacimento dell’area esterna con tanto di una nuova zona verde, una fermata del trasporto pubblico, un posteggio per le biciclette e altri lavori di sottostrutture. Le opere aggiuntive andranno a beneficio anche per i rinnovamenti previsti nei prossimi anni: «Tra qualche mese verrà presentata la variante di riqualifica sia del comparto stazione che dell’entrata di Mendrisio e l’inserimento della vasca va proprio in quella direzione». Per quanto riguarda invece le tempistiche, queste sono già state definite: sempre stando al messaggio municipale, “l’esecuzione dell’opera potrà essere svolta in circa dieci mesi” e dunque l’area di svago non sarà ultimata prima di fine agosto 2025.
Il pubblico per la futura area di svago è ovviamente quello adolescenziale e come ci spiega Daniele Caverzasio, attuale capodicastero Socialità e già capodicastero Costruzioni, «l’attesa è altissima soprattutto nei giovani. Giustamente, quando si fa un processo di progettazione condiviso, si vuole vedere qualcosa di realizzato in breve tempo. Quando si riesce a portare a termine idee come queste, è sempre un bel segnale da trasmettere ai giovani; in certi casi c’è un iter da rispettare e le procedure si allungano, ma riusciamo comunque a realizzarle. Come ufficio giovani siamo contenti dell’inizio dei lavori soprattutto perché è stato voluto in primis dai ragazzi, ma poi anche dalla popolazione».
A Mendrisio già dal 2011 nei pressi del liceo, è presente un percorso a dune paraboliche, il cosiddetto pumptrack. La struttura asfaltata nell’agosto del 2017, precisa Caverzasio, «verrà dismessa quando verrà inaugurata la nuova area skate». Per chi invece è solito frequentare solo i pumptrack non deve preoccuparsi, infatti nel basso Mendrisiotto, a fine maggio ne è stato inaugurato uno a Stabio. Come ci spiega Simone Castelletti, sindaco di Stabio, «il bilancio dei primi giorni è più che positivo. Il ‘pumptrack, street workout e parkour’, essendo vicino alle scuole, è utilizzato sia dai bambini che dai ragazzi più grandi e sta già creando un luogo di aggregazione». Per il taglio del nastro ufficiale si attenderà il 7 settembre, il primo sabato dopo l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025; per l’occasione ci saranno degli esperti che si esibiranno con le biciclette o con le tavole.
Nelle scorse settimane anche a Balerna è stato aperto uno spazio per gli amanti della disciplina. Secondo Nicholas Felappi capodicastero Tempo libero, sport e politiche giovanili, il nuovo skatepark sta portando entusiasmo: «Finora siamo molto contenti. Si è riusciti a trovare una coabitazione fra le generazioni: in settimana è frequentato principalmente dai bambini che vengono qui a imparare a usare lo skateboard, il monopattino o i pattini a rotelle, mentre nel weekend c’è gente più esperta». Inoltre, al di là dello skatepark, «con l’aggiunta di piante, tavolini e una fontana, c’è stata anche una riqualifica di una zona che non veniva più utilizzata». Insomma, le ragazze e i ragazzi che vorranno emulare i trick alle Olimpiadi di Rayssa Leal o di Yuto Horigome, non dovranno attendere il rinnovo dell’ex macello momò, ma lo potranno fare già a partire da quest’estate.