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Tappa a Stabio con ‘Verso Festate’, festival nel festival

In corte a San Pietro con ‘Ul suu in cadrega’ per dare, da tradizione, la ribalta alla musica popolare

Pronti a salire di nuovo sul palco
(Ti-Press/Archivio)
5 giugno 2024
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Non c’è Festate senza il suo... prologo. Ormai consolidato, il connubio tra il Festival di culture e musiche del mondo chiassese - giunto ormai alla sua edizione numero 31 - e la due giorni con la regia de ‘Ul suu in cadrega’ a Stabio, è diventato infatti inscindibile, dando forza alla voce della ‘world & ethnic music’. Filo rosso quest'anno sarà il tema dei ‘Paradisi Portatili’, quanto mai d'attualità in tempi in cui la ‘questione’ della migrazione divide e fa discutere la politica a vari livelli, locale, cantonale e federale. Per cominciare, però, facciamo tappa a Stabio, dove venerdì 7 e sabato 8 giugno prossimi la corte della masseria di Pro Specie Rara a San Pietro farà da palco agli artisti di ‘Verso Festate’. Ovvero di un festival nel festival che, come tengono a rimarcare i promotori, pur piccolo sa "brillare di luce propria".

Stabio, un ‘approdo sicuro’

L'attesa, quindi, sale nel Mendrisiotto. E le aspettative, del resto, sono alte: l'Associazione, del resto, vanta una attività trentennale che ha saputo iscrivere nella tradizione del Mendrisiotto (e non solo) questo evento che nasce come momento conviviale di festa per salutare l'estate. Forza motrice proprio quella musica popolare e folclorica (rigorosamente dal vivo) che sa sempre stupire. La stessa che, come annotano gli organizzatori, a Stabio trova "un approdo sicuro" e che "si rifiuta caparbiamente di rimaner imprigionata e impolverata in una teca museale, ma che ama esprimere la propria urgenza espressiva, oltre che mischiarsi e flirtare con linguaggi in apparenza distanti".

Una certezza, tante novità

A caratterizzare l'edizione 2024 saranno, si anticipa, una certezza e tante novità. La certezza è data dalla gratuità della manifestazione, riaffermata con tenacia. Le novità sono legate alla presenza di formazioni tutte inedite, gruppi che per la prima volta saranno ospiti de ’Ul suu in cadrega', "con tanta voglia di stupire e divertire". Il pubblico di ‘Verso Festate’ può, insomma, prepararsi a lasciarsi coinvolgere ed emozionare.

La prima delle due serate debutta, come detto, venerdì alle 19 nella Corte di Palazzo con ‘L’angolo prezioso della poesia’, con Alberto Nessi, accompagnato dal violoncello di Zeno Gabaglio. Una introduzione... poetica alle sonorità che riempiranno l'aria della notte. Spostandosi alla masseria a San Pietro a dare il ‘la’ saranno Le Musichicas, un trio romano tutto al femminile: voce, clarinetto, percussione e fisarmonica "al servizio di un repertorio fatto di ritmi balcanici e gitani". Nella seconda parte, dalle 23, dal Mediterraneo si volerà nel Nord Europa con Suistamon Sähkö, un gruppo finlandese che, assicurano i promotori, promette di far ballare grazie all’etnotecno e il rap, il sintetizzatore e l’organetto.

Sabato, appuntamento sempre alle 19, con la presentazione della ristampa del vinile ‘Dr. Chattanooga and the Navaronas’ con la nuova etichetta Ancora Records; e sarà l'occasione per riscoprire il vecchio gruppo chiassese. Poi, alle 21, si entrerà nel vivo con i colombiani Super Ram: la temperatura salirà sulla scia dei ritmi tipici della tradizione latinoamericana, proposti in una veste rivisitata, moderna e urbana. Di seguito, dalle 23, saliranno sul palco gli Opa Cupa guidati dal trombettista Cesare Dell’Anna. Origini pugliesi, la band crede alla fusione delle melodie balcaniche con le sonorità del Sud Italia, "con sapienti tocchi di progressive jazz e funk". A chiudere l’immancabile Dj set con Dj Costa e una scorpacciata di jazz, bleus, rock, soul, funky, disco e hip pop.

Due angoli per i bambini

‘Verso Festate’ non dimentica, però, il pubblico dei più piccoli. Se la sera a farla da padrona in corte è la musica, il pomeriggio nel Parco del Palazzo si cederà la ribalta al Teatro di figura. Venerdì alle 17.30 il sipario si alzerà sullo spettacolo ‘Dal Paese dei Balocchi’, tra circo, teatro e giocoleria, con Claudio e Consuelo. Si scoprirà un Paese dove "tutto si rompe, e nessuno fa niente, come aggiustarlo se non giocando?". Sabato invece, stessa ora, toccherà a ‘I Burattini di Varese’ con Enrico e Paolo Colombo. Una rappresentazione che sarà "costruita sull’arte di ‘raccontare con i burattini’” e proporrà una serie di racconti. Due momenti che riporteranno così il Teatro di figura a Stabio, per anni punto di riferimento con la rassegna Maribur.

Al festival non mancherà nemmeno la possibilità di ristorarsi: entrambe le sere bar e cucina saranno aperti a partire dalle 18.30.

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