Nelle liste per il Consiglio comunale sono presenti 19 nomi, ma ne servono al minimo 20. Il prossimo aprile si andrà alle urne solo per il Municipio
Diciannove su venti, entro il termine stabilito dalla Legge: questo il numero dei candidati presenti sulle tre liste. Impossibile arrivare al ventesimo nominativo. Onde per cui, la situazione al momento è quella dello stallo.
Un caso singolare, quello verificatosi in Lavizzara, dove in vista delle elezioni di aprile per il rinnovo delle cariche della politica locale manca all'appello un candidato. Un nome necessario a completare l'effettivo dei seggi del Consiglio comunale, che è appunto di 20 rappresentanti. Scorrendo le tre liste civiche che si sfideranno troviamo infatti per il gruppo ‘La Lavizzara che vorrei 2.0’ due esponenti; sulla lista ‘Lavizzara unita’ i nomi di 14 candidati; infine il gruppo ‘Per Lavizzara’ schiera tre candidati: totale 19 candidati. Stando a quanto prescrive in questi casi la Legge sull’esercizio dei diritti politici (Ledp), se nelle elezioni con il sistema proporzionale il numero dei candidati è inferiore a quello dei seggi da assegnare, l’elezione è annullata e il Consiglio di Stato fissa una nuova data per la chiamata alle urne e sposta il termine di presentazione delle proposte (art. 55).
Per stabilire la composizione del nuovo Municipio che uscirà dalle urne di aprile, invece, vi sarà la classica elezione combattuta. A Lavizzara sono infatti sei i candidati sulle tre liste civiche, per cinque poltrone a disposizione. I membri del Consiglio comunale attuale dovranno restare in carica fino alla data dell'elezione prorogata.