Il Comune sta aspettando il via libera dal Cantone. L'ingegnere del traffico sta lavorando anche su via Roggiana
Negli anni scorsi Vacallo ha commissionato uno studio per la moderazione del traffico su tutto il territorio comunale. Dallo stesso è scaturita una linea guida per poter proseguire con una sensibilizzazione puntuale per poi chinarsi sulle zone specifiche. Questo perché, ha spiegato il capodicastero Sicurezza pubblica Fabio Martello sollecitato da un'interpellanza di Mario Casati e Andrea D'Occhio (Per Vacallo – Il Centro, Indipendenti e Per Vacallo – Giovani) in merito alla possibilità di introdurre una moderazione del traffico lungo le strade di Vacallo, “il Municipio tiene alla sicurezza dei cittadini e si farà sicuramente promotore della messa in sicurezza, con la misura corretta, delle zone che reputeremo sensibili”.
A fare la differenza è soprattutto “la responsabilità delle strade”: quelle comunali “sono più semplici da trattare piuttosto che quelle cantonali”. Quanto chiesto dall'interpellanza, ovvero la creazione di zone 30 o limite 30 o moderazione di altro tipo, dipende proprio da questo. Castel San Pietro ha di recente provveduto con zone 30, lasciando la velocità sulle strade cantonali a 50. Tornando a Vacallo, una procedura è stata avviata per via al Colle. “Dopo diversi progetti e incontri con il Cantone, dovremmo essere arrivati al capitolo finale – ha aggiunto Martello –. Abbiamo presentato il nostro ultimo progetto, con tutte le modifiche richieste, ma ancora dopo mesi siamo in attesa di un loro ok”. Per via Roggiana, arteria comunale, “l'ingegnere del traffico sta valutando che tipo di moderazione attuare”. Per quanto riguarda le zone 30 o limite 30 in generale, “il 6 marzo il Consiglio degli Stati ha dato il via libera per un'eventuale limitazione nell'attuazione di queste zone. Deciderà il Consiglio federale: questo perché, come potete notare anche nella vicina Chiasso, queste zone stanno creando confusione”.