Consegnata all'Ufficio tecnico la petizione lanciata contro l'impianto progettato in via San Gottardo
A dire che quelle tre antenne, lì a Balerna, sono davvero di troppo, sono stati in tutto in 125. Tanti i cittadini che vivono, in particolare, nel quartiere che orbita attorno a via San Gottardo e che hanno deciso di dare man forte a chi abita nel Palazzo Ciarello, sul cui tetto si intende posare il nuovo impianto per la telefonia di ultima generazione, ovvero la tecnologia 5G. Petizione e firme sono state consegnate dai promotori nelle mani dei responsabili dell'Ufficio tecnico comunale venerdì mattina, ufficializzando, di fatto, un malessere che appare più esteso della zona all'interno della quale sono state raccolte le sottoscrizioni. E che ha convinto anche alcuni dei proprietari confinanti con il civico 83 di via San Gottardo a depositare una opposizione formale.
A preoccupare chi ha aderito all'iniziativa decisa a mettersi di traverso al progetto presentato da Swisscom e tradotto in una domanda di costruzione, ci sono essenzialmente la posizione scelta - a poco meno di 400 metri sono stati istallati altri impianti -, le "immissioni moleste" - legate alle radiazioni non ionizzanti -, il fatto di porsi in contraddizione a un Piano regolatore ancora in revisione, e l'aver omesso di fare riferimento esplicito alla tecnologia 5G. Morale: "Riteniamo che la costruzione delle nuove antenne in questione sia potenzialmente pericolosa perla nostra salute e per quella di tutti i cittadini del Comune di Balerna, o perlomeno non sia possibile escludere in modo inequivocabile questa eventualità". Parola ora al Municipio.