Si è accertato che uno dei due indagati è minorenne, come la vittima. Rivelatrici le immagini della videosorveglianza
È minorenne, come la vittima, il richiedente asilo algerino accusato di aver abusato di una ragazza a bordo del vagone di un treno in viaggio, la mattina dell'8 ottobre scorso, fra Lugano e Chiasso. Messo di fronte alle immagini catturate dalle videocamere il giovane, come riferisce la Rsi, è crollato e ha ammesso le proprie responsabilità. E questo dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere.
All'esordio dell'inchiesta si era parlato del coinvolgimento di due 19enni. Oggi a stabilire l'età dell'accusato vi sono, come spiegato dall'emittente di Comano, le risultanze di una perizia dell’Ufficio delle scienze forensi di Bellinzona. Risultanze consegnate alla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis, che ha coordinato l'inchiesta e che ora ha trasmesso gli atti alla Magistratura dei minorenni.
Con il 17enne è indagato, come detto, un 18enne connazionale – entrambi oggi sono in carcere –, ma si sospetta che quella mattina fosse presente pure un terzo uomo. Le imputazioni alle quali i due giovani devono rispondere sono atti sessuali con fanciulli e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere.