Votata la demolizione dello stabile, resta aperta la discussione sulla riqualifica del comparto. Via libera alla ‘funicolare’ dalla stazione
Pronto a fare un balzo nella mobilità lenta del futuro, lunedì sera il Consiglio comunale di Balerna non ha avuto esitazioni nel firmare - e in modo quasi unanime, salvo il ‘voto di protesta’ del Guardiano - un assegno di 312mila franchi che mette le basi per la realizzazione di un ascensore inclinato capace di collegare la stazione Ffs alla fermata dell'autobus alla Bellavista. L'importanza del progetto, insomma, ha convinto. Con la consapevolezza che quella sorta di funicolare non solo renderà più agevole l'accesso ai mezzi pubblici a livello locale, ma rivestirà altresì una valenza regionale, a tutto vantaggio del trasporto pubblico.
In effetti, il dibattito consiliare si è arenato su ben altro tema. A far discutere, dentro e fuori i tavoli commissionali, e a dividere le forze politiche comunali è stata la demolizione degli ex spogliatoi del campo sportivo. Alla fine la linea del Municipio ha avuto la meglio - con 14 ‘sì’, 7 ‘no’ e 2 astenuti - e i 105mila franchi necessari per abbattere lo stabile - in disarmo da un decennio - e sistemare a verde l'area hanno ricevuto il via libera. Il tema della riqualifica del comparto, però, è rimasto aperto. A spingere l'acceleratore soprattutto su quest'ultimo punto sono stati i consiglieri del Plr, i cui rappresentanti in Gestione e nelle Opere pubbliche si sono messi in minoranza a fronte di una maggioranza composta da esponenti del Centro e della Sinistra e i Verdi.
In realtà a Balerna tutti sono concordi sull'esigenza di dover intervenire e lo stesso esecutivo ha già una idea, che ha illustrato di recente ai commissari. A essere divisivi sono piuttosto modalità e tempistica. Nel Plr ci si è chiesti infatti quasi da subito, tra le mani il messaggio municipale sugli ex spogliatoi, "per quale motivo limitarsi a un semplice abbattimento con riconversione provvisoria a verde e non approfondire con un intervento completo e definitivo", come evidenziato nelle Opere pubbliche da Edy Muscionico ed Ezio Crivelli. Le loro conclusioni sono presto dette: ritengono che "questo comparto come altri meriti una soluzione più lungimirante e coraggiosa di quella proposta".
Di fatto si è preferito compiere un passo alla volta. Guardando alla concretezza e prendendosi così il tempo di sviluppare e pianificare (anche finanziariamente) gli intendimenti messi in campo dall'autorità municipale e affidati all'esame dell'Ufficio tecnico comunale. Ovvero la creazione di un centro di raccolta per materiali riutilizzabili tramite contenitori interrati, la sistemazione delle due aree di parcheggio e la presenza di servizi igienici. Un intervento che si è stimato costerà 800mila franchi, dunque ben oltre il credito già previsto per questa fase iniziale.