Una docufiction ne tratteggia la personalità e racconta i giorni trascorsi nella regione. Sarà proiettata sabato alla Nunziatura
C‘è voluta una docufiction per svelare una figura poco conosciuta ai più, quella del duca Tommaso Gallarati Scotti (1878-1966). Questo intellettuale cattolico-liberale, amico e biografo di Antonio Fogazzaro, interventista democratico durante la Grande guerra e antifascista della prima ora, poi riparato in modo rocambolesco al di qua del confine, ha avuto contatti, infatti, con la realtà del Mendrisiotto. Esule, è approdato a Balerna tra il maggio e il novembre del 1944, rimanendo sempre legato a questo luogo che, a Palazzo Melzi, ha dato i natali alla madre e alla zia. È grazie al racconto per immagini - in buona sostanza una "prima mondiale dedicata a una personalità davvero straordinaria", come annotano gli autori - che il pubblico avrà quindi modo di entrare in confidenza con ’Il duca della libertà'.
Il filmato, diretto dal varesino Luca Tossani e scritto da Rolando Schärer, verrà proiettato sabato prossimo, 21 ottobre, con inizio alle 17, nella Sala della Nunziaura a Balerna alla presenza, appunto, del regista e dello sceneggiatore, ma anche di altre persone che hanno partecipato alla realizzazione del lavoro. Tra queste si annoverano testimoni intervistati, storici e membri del cast e della troupe.