I fatti si sono svolti nel fine settimana nel Mendrisiotto. La posizione dei fermati è al vaglio della Magistratura dei minorenni
Due persone sono state fermate nelle scorse ore nel Mendrisiotto per presunti reati sessuali su una ragazza minorenne. Stando a nostre informazioni, si tratterebbe di due cittadini stranieri (verosimilmente richiedenti asilo soggiornanti nel Distretto), la cui posizione è in fase di accertamento da parte della Magistratura dei minorenni, a cui è stata affidata l'inchiesta che si trova alle battute iniziali. I fatti si sarebbero svolti a bordo di un treno che, partito da Lugano, era diretto a Chiasso.
Da noi contattato, il Ministero pubblico ci ha confermato che “a seguito di una segnalazione per possibili reati legati alla sfera intima di una minorenne, è stata avviata una serie di accertamenti che ha portato al fermo di due persone la cui posizione è al vaglio”. L'inchiesta è come detto agli inizi, per cui “dati gli approfondimenti in corso e considerato che il quadro non è ancora definito, al momento è prematuro rilasciare ulteriori informazioni”. Oltre alle testimonianze raccolte, con ogni probabilità gli inquirenti saranno ‘aiutati’ nella ricostruzione dei fatti dalle immagini di videosorveglianza del convoglio, con l'obiettivo di ricostruire l'accaduto e stabilire e ruoli e, di conseguenza, le eventuali responsabilità penali delle due persone fermate.
Per il deputato, e futuro municipale di Chiasso Stefano Tonini (Lega) quanto accaduto rappresenta «la conferma che la politica di asilo di Berna, basata su ammissioni senza controllo, non funziona più. Spaccio, aggressioni sessuali e furti perpetrati dagli ospiti dei centri per richiedenti asilo sono ormai tristemente noti a tutti. Abbiamo il dovere di garantire la sicurezza degli abitanti del Mendrisiotto e per questo non possiamo più permetterci di garantire ospitalità a chi sfrutta il sistema sociale svizzero ripagandoci con atti illegali».