Mendrisiotto

Corsia Tir, il governo cantonale attende sviluppi

Si aspettano gli approfondimenti a livello di impatto ambientale e paesaggistico richiesti a Ustra dagli altri Uffici federali

Il tratto scelto è quello fra Coldrerio e Balerna
(Ti-Press/Archivio)
28 settembre 2023
|

Sulla corsia autostradale riservata ai Tir anche gli occhi del Consiglio di Stato oggi sono puntati su Berna. Dopo le critiche piovute sull'Ustra, l'Ufficio federale delle strade, dall'Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) e da quello dello sviluppo territoriale (Are), a livello cantonale, come fa sapere lo stesso governo in una missiva recapitata nei giorni scorsi a Moreno Colombo, già sindaco di Chiasso, si resta "in attesa del complemento del dossier prima di esprimersi nuovamente sulla tematica". Ad attendere gli sviluppi della vicenda, del resto, nel Mendrisiotto sono in tanti. L'area di sosta per i camion diretti a sud progettata lungo la A2 tra Coldrerio e Balerna è invisa, infatti, a tutte le forze politiche, a movimenti e cittadini.

La dicono lunga, d'altro canto, anche le petizioni - che tra i firmatari vedono pure lo stesso Colombo - indirizzate al Gran Consiglio e che hanno fatto breccia nel parlamento. A tal punto che il Dipartimento del territorio in aprile ha scritto a Ustra invitandola, come rammenta oggi il Cantone, "a sospendere il progetto di nuova corsia Tir e valutare altre soluzioni per risolvere la tematica dei mezzi pesanti in avvicinamento alla dogana di Chiasso Brogeda". Un tema, quello delle altre opzioni praticabili, sollevato peraltro pure dai due Servizi federali, assieme alla necessità di procedere con un esame di impatto ambientale, non motivato invece secondo i progettisti. Ufam e Are, in ogni caso, come anticipato da laRegione, hanno sollecitato nuovi approfondimenti sul piano ambientale e paesaggistico. Mentre non appare praticabile, a detta degli stessi Uffici federali, l'introduzione ora, in direzione sud, della procedura di sdoganamento digitale.

Leggi anche: