I festeggiamenti hanno permesso di tracciare un bilancio, tra timori dell'epoca, progetti sviluppati e ancora in corso
Molto si è fatto, ma soprattutto molto ancora si farà sul Monte San Giorgio. Sono passati vent'anni dall'iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale Unesco. I recenti festeggiamenti per l'importante traguardo raggiunto organizzati a Meride, sono stati anche l'occasione per tracciare un bilancio.
Il presidente della Fondazione del Monte San Giorgio Pascal Cattaneo ha elencato i principali progetti di valorizzazione che hanno contribuito ad aumentare la visibilità del sito Patrimonio mondiale. Un sito che ha posto l'accento pure sulla formazione grazie al nuovo corso guide, che ha permesso di preparare ulteriori 26 guide italo-svizzere entrate in funzione a inizio estate. Le legittime aspettative di 20 anni fa consequenziali al riconoscimento Unesco non sono insomma andate deluse. Per quanto riguarda invece i timori che erano stati espressi contestualmente al riconoscimento Unesco, tutti in pratica focalizzati sul rischio di uno sfruttamento commerciale e turistico del marchio Unesco, i 20 anni trascorsi dimostrano che non hanno trovato concreta conferma. Sul Monte San Giorgio è stato possibile conciliare l’obiettivo primario di valorizzazione del sito con quello di una fruizione turistica equilibrata, nel rispetto del significato dei beni Unesco e a vantaggio dei visitatori e dell’economia locale che trae benefici dal turismo di qualità connesso con la visita dei siti Unesco.
Il site manager Daniele Albisetti ha ricordato l'idea interpretativa forte del Monte San Giorgio, ovvero un viaggio che ha inizio con lo scavo e la preparazione paleontologica, passando dall'interpretazione scientifica e dalla mediazione culturale e terminando con lo stupore e l'emozione provati dalla bambina di scuola elementare e dal professore universitario.
La cerimonia, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone e numerose autorità locali, cantonali e federali, è stata preceduta dall’inaugurazione del percorso/sentiero escursionistico ‘Sulle tracce dei fossili’, sviluppato con la Supsi.