Eletta nel 2004, la municipale leghista di Chiasso passa il testimone a Stefano Tonini. Il sindaco: ‘La decisione ci ha sorpreso’
Non è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Le voci delle dimissioni di Roberta Pantani dal Municipio di Chiasso si stavano rincorrendo ormai da qualche settimana. La municipale leghista ha scelto la consueta riunione extra-muros di fine estate per annunciare la decisione di dimissionare dall'esecutivo, dove è stata eletta nel 2004. Una carriera politica che si interrompe quindi dopo quasi 20 anni e cinque legislature e che l'hanno vista vicesindaco nel 2008 e nel 2016. “Oggi è giunto il momento di riorganizzare il mio tempo in funzione dei miei impegni privati e professionali”, sono le parole affidate a un comunicato stampa da Roberta Pantani che, almeno per il momento, ha scelto di non rilasciare ulteriori dichiarazioni, non senza ringraziare chi l'ha affiancata nel lavoro di questo ventennio.
Tra due mesi toccherà a Stefano Tonini, primo subentrante sulla lista Lega-Udc nel 2021, assumere il ruolo di municipale e affrontare la campagna elettorale per confermare il seggio leghista. «Ringrazio Roberta per il lavoro svolto per la nostra città – commenta, raggiunto da laRegione, Tonini –. Quella che mi ha voluto concedere, è una grande opportunità e le sono riconoscente. Se oggi sono il politico che sono, lo devo sicuramente in gran parte a Roberta Pantani: a 18 anni sono entrato in Consiglio comunale a Chiasso conoscendo poco o nulla della politica e lei, con il suo carisma, la sua competenza e la sua passione, è riuscita a farmi appassionare a mia volta alla cosa pubblica, sostenendomi e guidandomi fino ad arrivare in Gran Consiglio a Bellinzona». Tonini si dichiara pronto alla sfida che lo attende. «Da oggi per me sicuramente cambieranno molte dinamiche – ammette –. Sono orgoglioso e felice di poter lavorare appieno per la cittadina che conosco da quando sono nato. Durante i mesi che ci attendono, il mio impegno sarà costante nell’interesse della nostra piccola, grande città. Spero di servirla al meglio, e confido quindi nel sostegno e nell’aiuto di tutti i chiassesi». Roberta Pantani ha voluto da subito augurare a Tonini un “buon lavoro, con la medesima passione e il medesimo impegno messo da me in questi lunghi anni”.
La decisione ha sorpreso il sindaco Bruno Arrigoni. «Sebbene qualche spiffero si sentiva ormai da qualche settimana – spiega da noi contattato –, siamo rimasti sorpresi dalle dimissioni della collega Roberta Pantani. Ci ha detto che aveva promesso di lasciare prima della fine della legislatura. Spiace perché perdiamo una collega con una comprovata esperienza politica a livello comunale, cantonale e federale». Cosa cambierà, chiediamo, nella nuova compagine municipale? «Roberta resterà in carica fino a fine ottobre – risponde Arrigoni –. In quel momento mancheranno pochi mesi al rinnovo dei poteri comunali: è ancora prematuro parlarne, ma personalmente non mi aspetto cambiamenti o arrocchi di dicasteri. Sarà ovviamente una discussione che faremo a tempo debito in Municipio, ma penso che la cosa più semplice sia fare un passaggio di consegne del dicastero Socialità gestito finora da Roberta Pantani».
Durante la sua attività politica, Roberta Pantani è stata responsabile dei dicasteri Sicurezza e Socialità. Tracciando un bilancio della sua attività, non nasconde di essere “fiera di aver contribuito a diversi progetti che hanno contraddistinto la nostra città, quali il riconoscimento della Polizia comunale come Polizia regionale del Basso Mendrisiotto, l’inaugurazione della nuova sede della Polcom e della caserma Pompieri, la nascita del nuovo progetto di riqualifica degli Istituti Sociali, l’allestimento del messaggio comunale rispetto alla creazione di un Ente autonomo Istituti sociali, la fondazione dell’Associazione Frequenze, la nascita del Centro di Socializzazione e aver contribuito alla politica di Chiasso, che rimane la città del mio cuore”. Questi anni, non lo nega nemmeno la stessa Pantani, “non sono stati tutti rose e fiori: ci sono stati anche momenti negativi, che non hanno però scalfito la mia passione e il mio impegno verso il compito che dai cittadini mi è stato per lunghi anni affidato”. A questo si aggiunge “la soddisfazione anche di aver contribuito al progetto aggregativo del Basso Mendrisiotto, su cui si potranno esprimere i cittadini nei prossimi anni, dopo aver partecipato al progetto del 2007 miseramente fallito”.
Gli allievi delle quinte elementari di Chiasso riceveranno l'agenda scolastica. Lo ha deciso il Municipio durante la seduta odierna. «In accordo con la direzione della scuola elementare e i docenti delle quinte, abbiamo deciso di procedere con la distribuzione delle agende – conferma il sindaco –. Alla direzione e agli insegnanti verrà demandato di valutare il modo migliore e più appropriato per la distribuzione nelle classi». Essendo l'agenda un materiale didattico, l'esecutivo di Chiasso ha voluto coinvolgere da subito la direzione, a cui compete la parte didattica.
Durante l'incontro alla Rovagina, con il supporto dei suoi tecnici e capiservizio, il Municipio di Chiasso «ha passato in rassegna i numerosi investimenti attualmente aperti – sottolinea ancora Arrigoni –. Oltre che delle ristrutturazioni delle scuole dell'infanzia, delle palestre e del Palapenz, abbiamo fatto il punto della situazione sul progetto di risanamento della Rovagina e dei lavori che inizieranno la prossima primavera, con l'architetto Alessandro Zara». Altro tema importante affrontato è stato quello dei Preventivi 2024, che impegneranno il Municipio nelle prossime settimane. «Sarà un anno difficile e complicato – ammette il sindaco – perché ci sono molte tematiche che sono dei punti di domanda che si rifletteranno sul prossimo preventivo. Tra questi ci sono la piattaforma Ticino 2020, le nuove disposizioni fiscali per le persone giuridiche che entreranno in vigore nel 2025 e i già citati cantieri aperti». Questi ultimi «fanno riferimento a un credito quadro di 7,5 milioni e, visto che stanno arrivando le prime fatture a cui far fronte, avremo anche molti costi a preventivo». Sulla gestione 2024 peserà anche «il prossimo abbattimento dell'attuale sede dell'Ufficio tecnico per fare spazio al nuovo edificio». Nelle prossime settimane gli uffici lasceranno via Cattaneo per trasferirsi provvisoriamente nei locali al pianterreno del Tertianum. Nel complesso, conclude Bruno Arrigoni, «abbiamo fatto una valutazione anche degli investimenti previsti per il prossimo biennio: tenendo presente anche quelli già votati, spenderemo circa 7 milioni nel 2024 e otto l'anno successivo».