Mendrisiotto

Conti a Chiasso, ‘rimando le critiche al mittente’

Approvati all'unanimità i consuntivi 2022 chiusi in rosso. Il sindaco Bruno Arrigoni risponde alle osservazioni della Gestione

Il Municipio di Chiasso
(archivio Ti-Press)
12 giugno 2023
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I costi aumentano, occorre trovare una strategia per frenare questo incremento. È questa la frase che ha messo d'accordo il Consiglio comunale di Chiasso, riunito questa sera per votare i conti consuntivi 2022. Conti chiusi con un disavanzo di gestione di 645'401 franchi e approvati all'unanimità. Per Amedeo Mapelli (Centro) «alcuni segnali d’allarme iniziano a suonare. È un difficilissimo compito di equilibrismo politico, ma serve maggiore rigore e oculatezza nei conti». Il Plr, per bocca di Luca Bacciarini, chiede al Municipio «di avere un piano chiaro di cosa dovrà essere la Chiasso del domani». L'invito al Municipio è quello di «essere più attivo nella ricerca di progetti che contribuiscano a dare in futuro una migliore stabilità finanziaria e, al tempo stesso, di essere maggiormente rigoroso nella gestione delle finanze pubbliche». Claudio Schneeberger (Lega-Udc) ha affermato che «bisogna mettere un freno all'ormai consolidata tendenza all'aumento dei costi. Ci auguriamo che il Municipio collabori in modo più ampio con la Commissione della gestione per la strategia di contenimento delle spese». Per Omar Trapletti (Us-I Verdi) «la situazione finanziaria non è di quelle più radiose: la ripetitività con cui si chiedono misure per limitare il debito pubblico, ben si sposa con l'aumento che si registra ogni anno». Ascoltati gli interventi, il sindaco Bruno Arrigoni ha voluto rispondere alle osservazioni formulate dalla Commissione della Gestione nel suo rapporto. Dopo aver indicato componenti «in cui il Municipio non ha margine di manovra ma che hanno comunque avuto un forte impatto sui conti», il sindaco ha «rimandato le critiche al mittente sul fatto che non ci sia un controllo dei costi e che l'esecutivo non si impegni per contenerli». La scelta di diminuire di due punti il moltiplicatore è stata definita «sostenibile». Guardando al futuro, Arrigoni ha fatto sapere che «con Apec effettuiamo visite regolari agli attori economici di Chiasso per creare una rete tra i diversi attori e capire come attrarre nuove attività economiche». A luglio, inoltre, «aprirà l'ex Fernet Branca adibito ad attività economiche mentre – ha concluso il sindaco – il diritto di compera per il Centro Ovale non è ancora stato esercitato».

Istituti sociali, ‘la situazione è migliorata’

Amedeo Mapelli ha chiesto informazioni in merito allo studio esterno voluto per sanare il malessere agli istituti sociali. «Ci stiamo lavorando – ha risposto la capodicastero Roberta Pantani –. La formazione sta andando avanti e si stanno valutando situazioni di miglioramento del clima». Una situazione che risulta essere «migliorata: non sono emersi nuovi grandi problemi, ma con la mancanza del responsabile del personale per tutto il comune, implementare misure atte a favorire il contatto con i collaboratori è più difficile». Un elenco dei provvedimenti – richiesto da Mapelli – «verrà concordato con la direzione e fornito in un secondo momento». Una lunga discussione ha accompagnato l'approvazione – con 23 voti favorevoli, 10 contrari e 5 astenuti – del credito di 1'051'000 franchi per adeguamento e accessibilità delle fermate dei trasporti pubblici a Pedrinate.

Rinnovato l'Ufficio presidenziale

La seduta è iniziata con il rinnovo dell'Ufficio presidenziale: il nuovo primo cittadino di Chiaso è Otto Stephani (Us-I Verdi) subentrato a Giorgio Fonio (Centro). Il vicepresidente è Daniele Godenzi (Plr). Il legislativo ha accolto anche Graziella Pelli (Us-I Verdi) subentrata alla dimissionaria Denise Maranesi.

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