L'esecutivo risponde a un'interrogazione di alcuni consiglieri del gruppo L'Alternativa
“C’è sicuramente molto da fare e i margini di miglioramento sono numerosi”, si è espresso così il Municipio di Mendrisio in risposta a un’interrogazione sul tema delle discriminazioni linguistiche. L’atto parlamentare, con Jacopo Scacchi (L’Alternativa) come primo firmatario, chiedeva infatti all’organo esecutivo come valutasse la situazione all’interno dell’amministrazione comunale. Veniva pure domandato se fossero previste misure puntuali o forme di sensibilizzazione. Al riguardo il Municipio ha indicato che “è prevista la progressiva sensibilizzazione all’uso del linguaggio di genere e più in generale al linguaggio inclusivo”. Inoltre “il Dicastero politiche sociali e politiche di genere sta organizzando un convegno cantonale sul tema della violenza di genere, previsto per l’11 ottobre 2023, in cui verrà dato rilievo anche ai temi del linguaggio e della sua influenza nel contribuire a comunicare costrutti sociali e creare narrazioni anche discriminatorie”.
Il Municipio si è detto dunque “molto sensibile al tema della lingua” e “segue attentamente e con interesse dibattiti e approfondimenti sul linguaggio di genere, consapevole tuttavia che ogni cambiamento richiede tempo”. Nel testo dell’interrogazione i consiglieri comunali firmatari avevano segnalato alcune “formulazioni problematiche” all’interno del sito internet della Città, ovvero espressioni al maschile usate per includere anche le donne. Un esempio: “Alla carica di consigliere sono eleggibili tutti i cittadini...”.
Come ultimo punto dell’atto parlamentare, i firmatari chiedevano se l’esecutivo immaginasse di estendere in futuro la riflessione sulla discriminazione linguistica anche alle persone non binarie. Il Municipio ha affermato di “restare aperto alla riflessione”, questo mantenendo un’attenzione “rispetto ai contributi accademici e ai dibattiti sul tema”.