Nel decennale dell'aggregazione comunale l'Accademia di architettura e la sede della Supsi si sono svelate alla popolazione
Per un sabato i Campus universitari di Mendrisio hanno aperto le porte alla popolazione. E cittadine e cittadini hanno risposto con slancio all'invito di vedere da vicino l'universo che ruota attorno alla realtà accademica sulla porta di casa. Significativo il numero di persone – oltre 600 i frequentatori, a spiccare i nuclei famigliari – che ha visitato le sedi dell'Accademia di architettura, facoltà della galassia Usi (Università della Svizzera italiana), e del Dipartimento ambiente costruzioni e design della Supsi.
A offrire l'occasione, del resto, è stato il decennale dalla nascita della Città di Mendrisio così come la conosciamo oggi, con i suoi dieci Quartieri. Un momento di festa che cadenzerà il 2023 e che dà modo al Comune di svelare un po’ di sé stesso e quanto costruito negli anni. Se, infatti, l'Accademia di architettura con i suoi 817 allievi provenienti da 40 nazioni è una presenza ormai consolidata dal 1996, quindi figlia della visione di Mendrisio-Borgo, la Supsi è un ‘acquisto’ recente e accoglie i suoi circa 800 studenti, docenti e collaboratori dal dicembre del 2020 nel grande edificio a due passi dalla stazione, ribattezzato la “fabbrica delle idee”.
Per entrambi i campus questa giornata a ‘cuore’ aperto ha dato modo di avvicinare la popolazione del territorio in cui sono immersi a mondi percepiti dai più come lontani, abbattendo le barriere e i miti e coinvolgendo soprattutto i piccoli cittadini in attività e giochi. Una missione a prima vista compiuta.