Mendrisiotto

Stabio dà luce verde al recupero della selva castanile

Stanziato un credito di 175’000 franchi per effettuare interventi di valorizzazione del patrimonio boschivo che rappresenta oltre il 30% del comune

‘Un luogo d’incontro, di gioco e di svago’
(Ti-Press)
18 maggio 2023
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Centosettantacinquemila franchi. È questo il credito richiesto da parte del Municipio di Stabio, e in seguito approvato di recente unanimemente dal legislativo comunale, per il recupero della selva castanile a Gaggiolo. Sì, perché come si legge nel messaggio municipale: “Oggi più che mai le nostre aree verdi vanno valorizzate e protette”. Aree che rappresentano oltre il 30 per cento del comune.

Più lavori, più verde

Da ormai due legislature, l’esecutivo si è posto tra gli obiettivi da raggiungere la valorizzazione del patrimonio boschivo. “Nella nostra visione – scrive il Comune nel messaggio – desideriamo essere un comune a misura di famiglia, che promuova la vita sociale. Il bosco deve diventare un luogo d’incontro, di gioco e di svago per la nostra popolazione”.

E, fatte queste premesse, è stata posta al vaglio dei consiglieri comunali la proposta di valorizzare il paesaggio e la biodiversità della zona Gaggiolo-Boschi – un’area dalla superficie complessiva di 2,1 ettari – attraverso il recupero dei castagni che da tempo immemore caratterizzano l’area boschiva interessata. Proposta a cui è stata data luce verde durante il Consiglio comunale riunitosi lunedì 8 maggio.

‘Interventi selvicolturali mirati’

“L’intero comparto boschivo – si legge nel dossier –, oltre a essere un’attrazione per la popolazione, è contraddistinto da una moltitudine di habitat differenti come ad esempio biotopi, associazioni forestali in zone umide e lungo la riva dei corsi d’acqua e formazione boschive rare”. Tali particolarità ecologiche svolgono un ruolo essenziale, soprattutto nel fondovalle e nelle aree collinari quali elementi del reticolo ecologico. A causa dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale, “principalmente a partire dalla metà del Novecento, una parte di questi habitat, in particolare le selve castanili e i boschi luminosi, sono stati persi o hanno subito un forte regresso. Ciò ha portato a un graduale inselvatichimento delle zone aperte, trasformandosi in boschi chiusi e poco attrattivi per una vasta gamma di specie”.

E per evitare che la situazione rimanga tale o addirittura peggiori, l’intervento del Municipio sarà quello di effettuare interventi selvicolturali mirati al ripristino della struttura originale e tipica della selva castanile. Il processo consisterà nel liberare gli esemplari di castagno meritevoli, abbattendo il bosco giovane e le piante fortemente concorrenziali, eseguendo infine una potatura a regola d’arte degli esemplari di castagno selezionati. In seguito all’esbosco totale degli alberi e della ramaglia, si provvederà a recuperare la cotica erbosa (l'insieme delle erbe e delle relative radici con il terriccio impigliatovi che ricoprono la terra di un prato) attraverso una pulizia minuziosa del terreno.

Sessantadue castagni meritevoli

In generale il bosco è contraddistinto dalla dominanza del castagno, che in alcuni casi raggiunge notevoli dimensioni. Dal sopralluogo effettuato a marzo 2022 è emersa la presenza di almeno 62 individui di castagno meritevoli e 5 in forte fase di decadimento.

Della selezione degli alberi si occuperà l’Ufficio forestale del 6° Circondario, che collabora con il Comune affinché vi sia la corretta tutela del territorio boschivo. Parte dei lavori selvicolturali previsti verranno realizzati dagli apprendisti iscritti all’Istituto agrario di Mezzana. Questo aspetto, afferma il Municipio, “rende ancora più interessante il progetto poiché oltre che ricreare una nuova area boschiva, viene data la possibilità a degli studenti di mettere in pratica le nozioni apprese a livello scolastico”.

Natura e benessere per i cittadini

E grazie alla concretezza degli interventi di valorizzazione, i cittadini potranno riavvicinarsi alla natura e al benessere che ne deriva. Un’oasi rigenerante in netto contrasto con l’intenso traffico, le polveri fini e l’inquinamento acustico in aumento che caratterizzano la realtà locale. L’impegno di Stabio verso l’ambiente “avrà senza dubbio un impatto psicofisico molto positivo per tutti”.

Il compito del Comune non è però circoscritto agli interventi mirati di cui si parla nel messaggio municipale. Dovrà essere infatti responsabile della gestione e della manutenzione della selva castanile per la durata di vent’anni. Il compito sarà affidato a un’agenzia agricola del luogo. Interventi ordinari che dovranno essere effettuati ogni anno per evitare l’invasione di vegetazione indesiderata.

Uno studio nazionale

Stabio partecipa, inoltre, a un progetto pilota condotto dall’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (Wsl) che ad aprile dello scorso anno ha sedimentato l’area di Baragge con diverse specie arboree. Un piano con lo scopo di verificare l’idoneità delle piante a crescere in condizioni climatiche sempre più aride (cfr. ‘laRegione’ del 27 agosto 2022).