Monsignor Martin Kmetec visiterà la cittadina di confine e la frazione di Pedrinate il 25 e il 26 marzo prossimi
L’arcivescovo Martin Kmetec dell’arcivescovado turco di Smirne soggiornerà in Ticino dal 25 al 26 marzo. Per la precisione a Chiasso e a Pedrinate. Nella chiesa parrocchiale di San Vitale martire (dove, peraltro, sino al 31 marzo è esposta la mostra itinerante ‘Cristiani perseguitati’) della cittadina e nella chiesa della Santa Croce della frazione celebrerà delle messe. Inoltre, si soffermerà sull’impegnativa situazione dei cristiani in Turchia e sulle conseguenze del violento terremoto del 6 febbraio scorso.
Il cristianesimo in Turchia ha una ricca tradizione di 2’000 anni. Tuttavia, “questa grande eredità è minacciata”, sottolineano dall’organizzazione cattolica internazionale Aiuto alla chiesa che soffre. “A seguito delle diverse ondate di persecuzione, oggi rimangono pochi cristiani in Turchia. Essi sono stati espulsi e uccisi, le chiese sono state distrutte o espropriate e in parte sino ad oggi non sono state riconsegnate. Se all’inizio del XX secolo circa il 20% della popolazione si diceva fosse cristiana, oggi lo è soltanto lo 0,2%. Sebbene la Costituzione turca garantisca la libertà di credo e di coscienza, la libertà di espressione e la libertà religiosa, tuttavia la realtà è ben diversa in molti aspetti: vi sono degli indizi significativi che indicano che la libertà religiosa in Turchia è minacciata anche oggi”. Inoltre, in seguito al terremoto del 6 febbraio sono state gravemente danneggiate anche chiese cattoliche, come ad esempio la cattedrale dell’Annunciazione a Iskenderun, nel vicariato apostolico dell’Anatolia.
Di questi argomenti parlerà l’arcivescovo di origine slovena.