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Un Distretto unito, sportivamente parlando

L’Ente regionale centra i primi risultati e fa scuola nel Luganese. Nel frattempo, si appoggia Chiasso sull’accordo per la pista del ghiaccio

Pronti a rinnovare l’accordo
(Ti-Press)
3 marzo 2023
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È entrato in partita da poco più di un anno, ma per il Mendrisiotto e Basso Ceresio oggi l’Ente regionale per lo sport (Erspo) è già un alleato prezioso, dentro e fuori campi da gioco, palestre e palazzetti. Non solo il Distretto ora ha contezza del suo ‘patrimonio’ in impianti e infrastrutture, ma può contare pure su un punto di riferimento e un ‘coordinatore’, anche quando (o forse soprattutto) c’è un problema da risolvere o una soluzione logistica da trovare; o ancora quando vi è da tirare la volata a un progetto o da condividere una buona idea.

Di fatto un’esperienza-laboratorio per il Ticino che ha mostrato di saper essere operativo e che è pronto a lanciare una piattaforma digitale (lo farà entro la fine del primo semestre dell’anno); senza trascurare che da mercoledì l’Ente ha un direttore (il cui nome verrà svelato prossimamente). Tant’è che questa esperienza innovativa sta attirando l’attenzione del resto del cantone. Di recente, in effetti, i vertici dell’Erspo hanno incontrato una delegazione dell’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese, interessato a esplorare proprio lo strumento web appena messo a punto e da applicare alle strutture della regione.

Si è aperta una via

«In effetti, ci stiamo mettendo in luce», commenta il presidente Davide Lurati con una punta d’orgoglio. Non solo, l’Ente con i suoi 13 Comuni membri – sono rimasti fuori solo Brusino Arsizio e Arogno – ha centrato le sue prime due priorità – la piattaforma web e la figura di un ‘braccio operativo’ – e portato a casa i suoi risultati iniziali. «Certo – riconosce Lurati – abbiamo compiuto solo i primi passi, ma stiamo già intravedendo un cambiamento di mentalità all’interno del Comitato – in cui siedono i tre capofila, Chiasso, Mendrisio e Coldrerio, e Morbio Inferiore, Riva San Vitale, Stabio e Val Mara, ndr – e dei membri dell’Ente. Adesso si lavora per il Distretto tutto intero e non più per un unico Comune. Ci si è saputi immedesimare e ci si è messi a operare per il bene della collettività. Un impegno e una dedizione a cui sono grato e che meritano un plauso».

Una convenzione per lo stadio del ghiaccio

La stessa attitudine intercomunale con la quale, negli ultimi mesi, si è accompagnato il Municipio di Chiasso nella presentazione della nuova convenzione chiamata a regolare la gestione (innanzitutto finanziaria) dello stadio del ghiaccio e che se sarà sottoscritta sarà valida con effetto retroattivo al primo gennaio. Un accordo già recapitato alle dodici Cancellerie degli enti locali che con la cittadina siedono nell’Erspo e che si sostituisce al documento ventennale scaduto alla fine del 2022.

Così il settembre scorso l’esecutivo chiassese ha convocato tutti i Comuni per discuterne. Autorità comunali che, a loro volta, hanno consegnato un mandato all’Ente per verificare i contenuti della proposta. Erspo che ne ha discusso in Comitato. «Trovata una intesa e la giusta formula – ci fa sapere Lurati –, la settimana scorsa Chiasso ha inviato l’incarto a tutti i membri dell’Ente. A nostra volta mercoledì abbiamo imbucato all’indirizzo dei Municipi una lettera di sostegno». Il messaggio, insomma, è chiaro.

Nella sostanza, assicura Lurati, i patti non sono cambiati. I Comuni sono chiamati a versare 5 franchi pro capite – una quota in linea con quanto previsto in passato – e in cambio si concederanno delle agevolazioni di prezzo per gli abitanti dei singoli centri, per le scolaresche e le associazioni sportive. A questo punto non rimane, dunque, che passare dalle intenzioni ai fatti e alla firma collettiva.

In cerca di una palestra per la Sav

Ci si sta ancora lavorando, invece, come ammette lo stesso presidente, a una soluzione per la Sav Vacallo e i suoi oltre 300 atleti, alla ricerca di una palestra multipla per il periodo – da giugno al marzo/aprile 2024 – durante il quale l’interno del Palapenz di Chiasso non sarà accessibile per le opere di ristrutturazione. Ci si è già seduti al tavolo, ma ancora non se ne è venuti a capo. «Dare una risposta alle esigenze della società, del resto, non è semplice – ci fa capire Lurati –. Ma a fine marzo ci troveremo per fare il punto dopo aver sondato i vari Comuni».

Piscina di Chiasso, al lavoro (non solo in cantiere)

A rimanere in sospeso è anche il tema della piscina comunale di Chiasso. Aperto il cantiere per porre rimedio alle fughe di cloro e ‘saltata’ la stagione invernale sotto il pallone, c’è anche una convenzione – sempre valida – da rispettare. «All’interno dell’Ente abbiamo già tematizzato la questione e sappiamo bene che andrà data una risposta ai Comuni che hanno aderito all’accordo». Nel frattempo, i lavori procedono (e secondo la tabella di marcia) e si è appena effettuato un sopralluogo tecnico, conferma ancora Lurati. Come dire che la stagione estiva e gli eventi previsti non sono a rischio: se ne fa garante anche l’Ente regionale per lo sport.