Anche Mendrisio riparte col Carnevale a pieno regime

Non solo Rabadan, ma anche il ‘Dormiglione’! Questa settimana infatti si festeggia anche nel Sud del cantone. La Città di Mendrisio è pronta a ripartire con il primo vero Carnevale dopo quasi tre anni di restrizioni, annullamenti e versioni ‘light’. «L’edizione del 2020 si era tenuta a ridosso degli scoppi dei focolai in Lombardia – afferma Michele Aramini, presidente dell’Associazione monitori e animatori colonie (Amac), che si occupa di organizzare l’evento –, e avevamo risentito di un calo dell’affluenza, specialmente durante la serata del lunedì, che è tra le più apprezzate». La settimana di festa comprenderà anche altre località del Distretto.

‘Bello ripartire ma anche stancante’

Se è vero che l’entusiasmo è alto, è anche vero che dopo una pausa così lunga non è facile ripartire a pieno regime. «Non si era più abituati a organizzare un evento del genere – dice Aramini –. Ci si era un po’ adagiati con tutte le restrizioni o facendo le cose al minimo, e tornare con un programma completo è stata una bella botta a livello lavorativo e organizzativo».

E questo non perché nei tempi prima della pandemia fosse più facile. «È proprio una questione di abitudine – spiega –. Queste sono attività che abbiamo sempre organizzato a scadenza regolare: prima il Carnevale, poi le colonie, poi la Sagra dell’uva, eccetera. Adesso tutti questi automatismi si sono un po’ persi negli ultimi anni ed è stata dura recuperarli».

Sei giorni ricchi di eventi

I festeggiamenti inizieranno ufficialmente giovedì sera, con la consegna delle chiavi da parte dell’autorità comunale ai reali Dormiglioni. Venerdì pomeriggio sarà invece il momento della novità di quest’anno: la sfilata dei bambini, che per la prima volta coinvolgerà circa 350 allievi, dalle scuole dell’infanzia alle elementari di tutte le sedi di Mendrisio. Sabato un ghiotto appuntamento con la distribuzione di polenta e luganiga che si terrà a mezzogiorno, mentre domenica sarà il momento della risottata, seguita dal ballo dei bambini, con attività e premiazione delle maschere.

Lunedì si terrà, per contro, la tanto attesa serata al Mercato coperto dedicata al ballo liscio, con orchestra dal vivo. Un evento per cui vi è una grande aspettativa. «Il ballo liscio è forse il punto forte del Carnevale di Mendrisio – rivela Aramini –. Speriamo infatti di tornare agli antichi fasti: durante l’ultimo regno Dormiglione, a causa dell’inizio della crisi pandemica, abbiamo registrato solamente 150 entrate, quando solitamente arrivavano più di ottocento persone, anche dalla Leventina o dall’Italia. È un evento che attrae molti appassionati».

I festeggiamenti si concluderanno martedì a pranzo, con la distribuzione del risotto urano.

Non solo Mendrisio

I momenti in maschera si estenderanno anche ad altri quartieri della Città, così come ad altri comuni. Domenica si terranno, infatti, pure le risottate del Carnevale ‘Barit da Merat’, appunto a Meride, il ’Bighin’ di Ligornetto, il "Goss da Rencaa" a Rancate e il Carnevale di Somazzo. Mercoledì, invece, vi sarà la distribuzione del merluzzo in occasione delle Ceneri, rito che si ripeterà a Besazio, Ligornetto e Tremona. Per i pranzi di Besazio e Tremona è richiesta la prenotazione.

Grande festa anche a Riva San Vitale, con il Carnevale ‘Ul Racula’, che inizierà giovedì sera e continuerà con un ricco programma pieno di musica, cibo e allegria fino al pranzo di mercoledì (anche qui su prenotazione). In quegli stessi giorni, un altro ricco programma si svolgerà al Carnevale "Sgüra" di Balerna, che da quest’anno introduce lo "Sgüra-bus", la navetta che unirà i quartieri di Sant’Antonio e Bisio al centro del paese (richiesta prenotazione per il pranzo di mercoledì).

Già a partire da mercoledì inizierà invece il Carnevale di Castel San Pietro, i cui festeggiamenti continueranno fino a domenica. Infine, giovedì e domenica vi saranno anche i festeggiamenti del Carnevale ‘Bragada’ di Morbio Superiore.