Mendrisiotto

Sigarette elettroniche, sensibilizzati i genitori di Chiasso

Utilizzo e controindicazioni entrano a far parte dell’attività che il ‘Gruppo visione giovani’ svolge alle scuole elementari

Appello ai genitori
(archivio Ti-Press)
16 dicembre 2022
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Nel lavoro che il ‘Gruppo visione giovani’ della Polizia cantonale svolge alle scuole elementari di Chiasso verrà inserito un ‘capitolo’ dedicato alle sigarette elettroniche, alle controindicazioni sul loro uso, alle considerazioni legali e alle rispettive conseguenze. Lo annuncia il Municipio, sollecitato da un’interrogazione del gruppo Us-I Verdi (prima firmataria Antonia Boschetti). "I prodotti legati al tabagismo sono consumati dagli allievi di scuola media, per cui si ritiene che in quella sede debbano essere proposti gli interventi più incisivi – spiega l’esecutivo nella risposta –. Anche se parrebbe che allievi di scuola elementare, al di fuori del tempo di scuola, cioè al mercoledì pomeriggio, siano stati invitati dai compagni di scuola media a ‘provare’ la sigaretta elettronica". A seguito di queste segnalazioni, è stata effettuata "un’informazione ai genitori degli allievi delle scuole comunali".

Un punto, quest’ultimo, che il Municipio ritiene "importante" in quanto "non si può pensare a deresponsabilizzare i genitori dai compiti educativi che in primis incombono loro". A mente dell’esecutivo "non è fattibile, ogni volta che sorge una preoccupazione sui comportamenti dei giovani, delegare ad altri enti educativi d’intervenire al posto dei genitori". Per questo la scuola media "ha proposto una sensibilizzazione agli adulti, i quali sono responsabili dell’educazione e del comportamento dei loro figli".

Il tema, come detto, entrerà anche nel programma del ‘Gruppo visione giovani’. Il Municipio ricorda che "da anni il responsabile interviene alla scuola elementare, nelle classi di quinta e a volte anche in quarta, quando vengono segnalate specifiche necessità". I ragazzi vengono portati a riflettere "su pericoli e possibili conseguenze legati all’utilizzo di giochi elettronici e online non adeguati alla loro età, alla visione e all’utilizzo di immagini non confacenti, all’uso improprio di chat e altri canali di comunicazione sociale, al cyberbullismo e al bullismo". Un programma che viene "aggiornato e adattato" secondo le nuove abitudini dei giovani e in base a situazioni puntuali che possono essere riscontrate nelle classi.