Il Municipio ha presentato una nuova domanda di costruzione, che al contrario della precedente, prevede la demolizione integrale della struttura
Il futuro dei magazzini comunali di Breggia e dell’ex Osteria del Sole a Morbio Superiore sarà nuovamente posto nelle mani del Consiglio comunale. Dopo l’acquisto dei mappali (nel 2017) e dopo aver ottenuto la licenza edilizia per la ristrutturazione dell’Osteria (a novembre 2020), lo scorso 21 novembre il Municipio di Breggia ha presentato una domanda di costruzione che potrà essere consultata fino al 9 dicembre e che, questa volta, chiede la demolizione totale della struttura e annulla, dunque, la precedente decisione di risanare e mantenere invece l’edificio esistente.
Situato all’entrata di Morbio Superiore, il complesso oggetto dell’intervento è stato costruito nel 1969 ed è composto da 4 livelli, di cui due totalmente fuori terra e due parzialmente interrati. Il progetto iniziale prevedeva di mantenere la struttura originale e di creare dei magazzini comunali nel piano interrato inferiore, programmando anche una successiva ristrutturazione del piano interrato superiore, con spogliatoi e locale tecnico.
«Nel frattempo però – ci spiega il sindaco di Breggia Sebastiano Gaffuri – abbiamo valutato che se un giorno volessimo abbattere l’attuale struttura (si intende quella visibile dell’ex Osteria, ndr) per costruirci sopra qualcos’altro, non potremmo farlo perché la parte sotto non reggerebbe». Il nuovo progetto prevede, dunque, gli stessi contenuti del precedente, ovvero il magazzino comunale con un deposito veicoli e attrezzi e un locale tecnico con spogliatoi e uno a uso di una squadra esterna. Richiede, però, l’abbattimento totale dell’edificio, affinché «la ricostruzione rinforzata dei due piani interrati – nelle volumetrie attuali consentite dal Piano regolatore – potrà l’indomani sostenere il peso di una costruzione soprastante, dunque al di sopra del livello della strada». Il concetto, ci indica il sindaco, «è simile a quello della piazza del Ponte a Mendrisio, dove si è lasciato uno spazio libero in attesa di un progetto concreto».
Il Consiglio comunale dovrà, quindi, nuovamente esprimersi sul progetto e sullo stanziamento del relativo credito, annullando dunque la precedente decisione. «Per noi si tratta di una decisione saggia nella misura in cui con questo nuovo intervento non si preclude la possibilità di sviluppare qualcosa di nuovo nella parte superiore dell’edificio. Con il vecchio progetto avremmo potuto solamente effettuare il risanamento dell’esistente nelle sue fattezze».
Nell’attesa che si concretizzasse il primo progetto, il gruppo Ppd e Gg, ad aprile, aveva inoltrato all’esecutivo un’interpellanza attraverso la quale chiedeva chiarimenti proprio in merito al magazzino comunale.