Brusino Arsizio, Arogno, Bissone, Mendrisio, Riva San Vitale, Val Mara e l’Otr scrivono al Governo e chiedendo la creazione di un hub nel Basso Ceresio
È un sostegno al trasporto lacuale quale valida alternativa al trasporto su gomma quello che i Municipi di Brusino Arsizio, Arogno, Bissone, Mendrisio, Riva San Vitale, Val Mara e l’Otr del Mendrisiotto hanno indirizzato al presidente del Consiglio di Stato e direttore del dipartimento del Territorio Claudio Zali, al quale viene chiesto di "realizzare l’integrazione del lago nel sistema del trasporto pubblico, sostenendo la creazione di un hub nel Basso Ceresio". A motivare la richiesta c’è il fatto che, nel Distretto di Mendrisio, "le strade congestionate hanno da tempo sorpassato i limiti critici di saturazione e la qualità dell’aria respirata dalla popolazione, soprattutto durante le estati più lunghe e secche, registra valori non trascurabili per quanto riguarda i livelli di ozono e le polveri sottili e ultrasottili".
A creare "una certa preoccupazione" tra i Comuni a lago c’è la soppressione, dal gennaio 2024, della linea di servizio di trasporto pubblico Morcote-Porto Ceresio. "Alcune nubi all’orizzonte" che fanno da "contraltare ai prestigiosi riconoscimenti ottenuti dalla Società di navigazione di Lugano" per il suo impegno in tema di ecologia e mobilità sostenibile. L’interruzione del collegamento "anche in questo caso a Brusino farà rima con un peggioramento del servizio offerto, non solo agli abituali o agli occasionali turisti, ma a tutta la popolazione del nostro piccolo comune". A sostegno della mobilità lacuale nel bacino del Basso Ceresio, durante l’estate, il Comune di Val Mara ha licenziato un messaggio municipale con la richiesta di un credito di 260mila franchi per la realizzazione di un nuovo pontile d’attracco a Maroggia, con l’obiettivo di garantire un’ulteriore fermata dei battelli e incrementare l’offerta del trasporto sul lago Ceresio.
Non è la prima volta che Brusino si pone in prima linea a sostegno del trasporto lacuale. A seguito di una petizione sottoscritta da 200 cittadini, nel 2017 ha chiesto al Consiglio di Stato di considerare la reintroduzione dei collegamenti dei battelli di linea sulla tratta Brusino-Lugano, sostenendo il progetto della Società di Navigazione del Lago di Lugano che mirava al potenziamento della tratta Porto Ceresio-Melide, con tappa intermedia a Brusino e arrivo a Lugano con il preciso scopo di "alleggerire la pressione del traffico di transito sulla strada di transito che collega il confine a Riva San Vitale". A sostegno della richiesta erano state presentate le cifre relative al valico di Porto Ceresio, attraversato da un volume di circa 3’733 veicoli al giorno. Cinque anni dopo "i dati concernenti il traffico transfrontaliero dei veicoli sono addirittura aumentati e la problematica relativa alla mobilità del Mendrisiotto non può di certo considerarsi né migliorata né tanto meno risolta".