Mendrisiotto

Arresto di Chiasso: ‘L’hanno colpito con un manganello’

Un video immortala l’arresto: scoppia la polemica sui social per l’uso della forza da parte della polizia. Il comandante Poncini: ‘Non è stato ferito’

Le immagini che fanno discutere
21 luglio 2022
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Sta facendo parecchio discutere l’arresto del 21enne avvenuto ieri sera a Chiasso, ritenuto da molti eccessivamente ‘muscoloso’. Sui social è scoppiata infatti una polemica riguardante proprio l’intervento degli agenti, a causa di un video pubblicato su Instagram che mostra il momento del fermo. "La polizia utilizza troppo la forza come mezzo di comunicazione", "senza umanità", "questo è abuso di potere", "è stato un intervento esagerato", "assurdo usare questi modi", sono solo alcuni dei tanti e pesanti commenti apparsi in rete.

‘Lo hanno colpito con il manganello’

Nel filmato, lungo circa due minuti, si vedono due poliziotti che tengono immobile il 21enne, che perde sangue e farnetica delle parole a caso. «Vorreste essere trattati anche voi così»? È la domanda che pone agli agenti una passante, indignata dalla scena che si è trovata davanti agli occhi. Nel video si vedono diverse persone che cercano d’intervenire per aiutare il ragazzo e rimproverano i poliziotti del loro atteggiamento. Presente, anche una giovane che abbiamo contattato: «L’ho visto passare con il monopattino e l’ho invitato a sedersi con me e i miei amici fuori dal bar Al Mancava. Mentre stava scendendo dal monopattino è arrivata la polizia. Lo hanno buttato per terra e hanno cominciato a prenderlo a manganellate in testa e sulle costole. Sono cose assurde e non possono succedere, quindi mi sono avvicinata per mostrare il mio sdegno ai poliziotti, ma non è servito a molto».

Poncini: ‘Non è stato ferito’

Visto l’accaduto e lo sdegno che ne è scaturito sui social, abbiamo contestato le gravi accuse rivolte alle autorità di polizia al comandante della Polizia comunale di Chiasso Nicolas Poncini, per capire se l’utilizzo della forza sia stato effettivamente troppo eccessivo oppure no. «Si trattava di una persona alterata, armata di coltello e non ha rispettato le indicazioni della polizia. Alla fine è stata fermata con mezzi coercitivi, quindi è stata utilizzata la forza» ha confermato. Ma non eccessivamente. Riguardo alle accuse di aver preso a manganellate il 21enne dopo essere stato fermato il comandante risponde infatti così: «I due agenti che sono intervenuti l’hanno atterrato, fermato e ammanettato. La persona non era assolutamente ferita». Poncini assicura dunque che la polizia ha agito in modo consono alla situazione.

Alcolemia al 3 per mille

Mentre i motivi che hanno spinto il ragazzo a delinquere sono tuttora ignoti, da nostre informazioni il giovane – che sarebbe domiciliato nell’Alto Mendrisiotto e già conosciuto dai servizi sociali – che ha creato disordini e minacciato diverse persone con un coltello avrebbe avuto un tasso alcolemico del 3 per mille al momento dell’arresto. Sempre da nostre fonti, sembra che la vicenda abbia avuto origine al ristorante Mövenpick in piazza Indipendenza, dove il ragazzo è riuscito a entrare in cucina e rubare il coltello. All’arrivo degli agenti, il 21enne si è dato alla fuga che è terminata poco dopo, di fronte al bar Al Mancava.

Il 21enne era un cliente abituale in zona

Il giorno dopo i fatti, il centro della cittadina appare tranquillo. «Mi fa tristezza vedere Chiasso con un ambiente così – ci dice il gerente di un bar vicino –, ho assistito a urla e grida». Ciononostante, non si sente minacciato da eventi del genere, anche perché di solito «non si arriva a tanto». Il 21enne era abbastanza conosciuto, ed era anche cliente abituale dei bar in zona: «Lo conosco abbastanza bene. Ieri sera ha bevuto qui. Fa parte di un gruppo un po’ sbandato, ma non è uno dei peggiori». Anche altri baristi dichiarano di non avere paura e di non aver bisogno di maggior protezione. «A volte magari si sentono degli schiamazzi, ma mai nulla di esagerato. Siamo tranquilli».

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