Mendrisiotto

Una vecchia vasca del depuratore di Rancate diventa un biotopo

Il progetto è promosso dal Dipartimento del territorio e prevede di ricreare un microclima naturale in una costruzione in calcestruzzo

Dalla depurazione alla natura
(Ti-Press)
30 giugno 2022
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Per anni ha svolto il suo compito, ‘ingranaggio’ tra altri all’interno del processo di depurazione delle acque lì all’impianto ai Prati Maggi a Rancate, Quartiere di Mendrisio. Nel futuro prossimo il bacino di sedimentazione del Consorzio depurazione acque Mendrisio e dintorni conoscerà una nuova quanto insperata vita. A livello cantonale hanno deciso, infatti, che questa vasca in calcestruzzo ha tutto il potenziale per divenire un biotopo umido.

Da vasca ad habitat naturale

Il progetto, promosso dall’Ufficio della natura e del paesaggio del Dipartimento del territorio, si prefigge, in effetti, di trasformare il catino più a nord del depuratore del comprensorio dell’Alto Mendrisiotto - ormai dismesso da un po’ - con i suoi circa 780 metri quadri di superficie in un habitat naturale, ricreando così una sorta di oasi in una costruzione dell’uomo.

L’intervento, affidato allo Studio Oikos di Bellinzona, è condensato nel dossier appena depositato sul tavolo del Municipio della Città e in pubblicazione da martedì e fino al 12 luglio prossimo. Di fatto si tratta del primo passo verso l’obiettivo di staccare la licenza edilizia per concretizzare un’operazione che ha tutta l’aria di essere anche un esperimento interessante.

Un laghetto, vegetazione e specie animali

L’opera prevede di ricreare un microclima ideale all’interno del bacino di sedimentazione, realizzando quindi un laghetto, innestando della vegetazione e introducendo alcune specie animali, come ad esempio delle tartarughe. Per dare forma ai piani ancorati alla domanda di costruzione occorreranno tre mesi di lavori (certo una volta conclusa la procedura di rito). L’iniziativa pubblica comporterà un investimento globale di 224mila franchi.