Mendrisiotto

‘Paesaggi alieni’ alla sala del torchio a Balerna

S’inaugura sabato 30 aprile la nuova esposizione dell’artista Alessandro Mazzoni

Da, ‘Nei cieli di maggio’, olio su pennello
12 aprile 2022
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S’intitola "Paesaggi alieni" la nuova esposizione dell’artista Alessandro Mazzoni. La mostra s’inaugurerà sabato 30 aprile alle 18 alla Sala del Torchio di Balerna. Interverranno Nicholas Felappi, Capodicastero cultura e Ivano Proserpi, storico dell’arte. L’esposizione potrà essere visitata tutti i giorni dalle 14 alle 18, fino a domenica 22 maggio. Aperture straordinarie su appuntamento telefonando direttamente all’artista allo 078 684 23 70.
"Una nozione, quella di paesaggio, sia spaziale che temporale, portata avanti dall’artista con rigore e coerenza – si legge nella presentazione che accompagna l’evento – partendo sia dal ricordo di luoghi visti dal vero che dalla propria fantasia e dal desiderio di sondare altre dimensioni, come ben indicato dall’aggettivo alieno. In alcuni lavori recenti l’artista, spinto dal bisogno di sperimentare, prende spunto dalle fotografie scattate in modalità videocamera all’interno del videogame di esplorazione spaziale No Man’s Sky – caratterizzato da paesaggi digitali ricreati attraverso algoritmi con risultati sempre diversi e combinazioni praticamente infinite, dai colori saturi e complementari –, per intervenire sulle immagini artificiali generando qualcosa di nuovo per mezzo di tecniche tradizionali quali l’acquarello su carta o l’olio su tela". Acquarelli, oli e alcuni carboncini compongono la mostra, nonché alcuni arazzi realizzati a mano dall’artista.
Inoltre, tra gli altri eventi promossi da dicastero cultura, giovedì 28 aprile alle 20.30, nell’aula magna delle scuole medie di Balerna, avrà luogo la presentazione di fotografie, intitolata "Chernobyl ieri e oggi, un’eredità sempre d’attualità". Immagini scattate dal giovane balernitano fotoreporter Omar Cartulano nei suoi due viaggi nella zona di esclusione di Chernobyl. Saranno pure discussi gli aspetti storici con il docente di storia, Francesco Doninelli.