Dopo due anni di stop forzato, e per la prima volta con la certificazione dell’Unesco, la nota manifestazione della settimana santa torna nel Borgo
Tradizione ma anche innovazione, espressione socio-culturale e attrazione turistica. E naturalmente arte. Racchiudono in sé tutti questi elementi le Processioni storiche di Mendrisio, che il 14 e il 15 aprile torneranno ad animare la Settimana santa del Borgo. «Una ripartenza importante, non solo perché arriva dopo due anni di stop a causa della pandemia, ma anche perché si tratta della prima edizione dopo che nel 2019 le Processioni sono state inserite nella lista dei beni immateriali dell’Unesco» ha ricordato Paolo Danielli, capodicastero Museo e cultura della Città. Un’occasione speciale per il distretto, dunque, che ha giustificato una conferenza stampa ad hoc con una folta partecipazione, stamattina nella sala del Consiglio comunale di Mendrisio.
Il percorso sarà quello abituale: partenza dalla chiesa di San Giovanni per raggiungere, dopo un tragitto circolare, la chiesa dei Cappuccini. Distinte e particolari le due sfilate del Giovedì e del Venerdì santo. Come ricordato dal presidente della Fondazione delle Processioni, Gabriele Ponti, il motto della manifestazione è ‘Tradizione e innovazione’. «Non è semplice tenere fede a questo slogan, ma noi lo facciamo – ha detto – proponendo ogni anno delle novità. Bisogna impegnarsi per tenere al passo queste tradizioni secolari, portandole a un livello professionale, in modo da aprirci ulteriormente ai visitatori. Anche per questo viaggiamo molto in Europa, per vedere cosa e come viene fatto e arricchirci ulteriormente». Tra le novità, la possibilità di iscriversi sul sito internet per assistere all’evento e la mostra fotografica sulle Processioni storiche fruibile fino alla fine della Settimana santa nelle vetrine dei negozi del centro storico.
Le due novità forse più significative sono tuttavia una organizzativa e un’altra artistica. «La manifestazione culmina in due giorni, ma la macchina lavora tutto l’anno. Per valorizzare questo lavoro, e soprattutto questo patrimonio che tramandiamo di generazione in generazione, ci siamo imposti di aprire le porte a chi viene a trovarci in tutti i casi – ha spiegato Ponti –: le Processioni si svolgeranno con qualsiasi tempo, anche se dovesse piovere, ma in modalità diverse». In caso di cattivo tempo, infatti, è stato trovato una sorta di piano B quantomeno per la sfilata del Venerdì santo: verrebbe organizzata una cerimonia particolare alla chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano a partire dalle 20.30, dove riuscirebbero a trovare spazio almeno una cinquantina di trasparenti.
La seconda grande novità riguarda proprio questi ultimi. L’edizione 2022 vedrà infatti il debutto di un nuovo trasparente, realizzato dall’artista Paolo Mazzucchelli, su mandato della Città di Mendrisio. «Ancora nel 2011 il Comune ha istituito una speciale commissione artistica per i trasparenti – ha precisato Danielli –, dato che era da tempo che non se ne realizzavano di nuovi. Dopo le opere realizzate negli anni scorsi da Matteo Gilardi prima e da Anna Bianchi e Simonetta Martini poi, è stato affidato a PAM (nome d’arte di Mazzucchelli, ndr) il compito di realizzare un trasparente sul tema dell’Albero della vita». «Cercavamo un artista che fosse in grado di continuare con questa tecnica complessa – ha aggiunto il diretto del Dicastero museo e cultura, Simone Soldini –. PAM non solo si è rivelato all’altezza, ma è riuscito a infondere anche a quest’opera la sua arte inconfondibile e visionaria, caratterizzata da grande perizia tecnica». Il trasparente verrà collocato all’entrata della casa per anziani Istituto Torriani, mentre nei prossimi giorni pubblicheremo un’intervista sull’opera all’artista.
Tornando alla manifestazione, la direttrice dell’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e del Basso Ceresio ha osservato che «le Processioni sono un elemento di particolare eccezionalità del territorio» e che in quanto tali vanno valorizzate sempre più anche dal profilo turistico: «Sempre più si desidera conoscere meglio la gente del luogo visitato, come vive, che tradizioni ha. È un turismo di qualità». Nadia Fontana-Lupi è anche membro del Consiglio della fondazione e ha gestito la candidatura all’Unesco. «Questo dossier ha permesso di stimolare diversi temi – ha detto –: a Casa Croci è stato realizzato il primo Museo del Trasparante con l’intenzione di farne un centro di competenze per quest’arte. Inoltre, affrontando il fondamentale tema della trasmissione, del rinnovo e dell’inserimento di giovani, quest’anno è stato organizzato il primo corso per guide professioniste, in collaborazione con Anastasia e Jacopo Gilardi».
E nell’ottica di rendere l’evento sempre più attrattivo, oltre alle sfilate, il programma prevede anche: esposizione degli abiti della Processione di Giovedì santo al gazebo di San Giovanni dal 6 al 13 aprile fra le 14 e le 17.30; esposizione dei trasparenti del Bagutti nella chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano dal 6 al 18 aprile dalle 9 alle 20 (fino alle 23 il 14 e il 15); oltre alla già citata esposizione nelle vetrine del centro storico un’altra specifica nelle vetrine della Banca Raiffeisen; concerto della Domenica delle Palme. Da segnalare, inoltre, che in piazza del Ponte sarà allestita una grande tribuna a pagamento. Per tutte le informazioni relative alla manifestazione, consultare il sito: www.processionimendrisio.ch.