La città si dice pronta a ‘collaborare con autorità e realtà associative del territorio per garantire un’adeguata accoglienza ai profughi’
Guerra in Ucraina e dramma umanitario. Mendrisio c’è. La Città – si evidenzia in un comunicato stampa – si dice pronta a "collaborare con autorità e realtà associative del territorio per garantire un’adeguata accoglienza ai profughi". Il Municipio della Città di Mendrisio segue con viva apprensione i drammatici sviluppi della guerra in Ucraina. Secondo le stime più recenti dell’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati, le persone in fuga dalla guerra sfiorano il milione. Ma sono destinate ad aumentare. Si tratta soprattutto di donne, bambini e bambine. La Svizzera è del resto pronta ad accogliere profughi dall’Ucraina. La responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter non ha infatti usato mezzi termini: «La Svizzera si mostrerà solidale». L’accoglienza sarà basata su una chiave di ripartizione europea. Anche la Commissione federale della migrazione – sottolinea l’autorità comunale – ha invitato il nostro Paese ad accogliere i rifugiati ucraini e a dare loro un permesso S (per persone bisognose di protezione), raccomandando nel contempo al Consiglio federale di concedere questo genere di ammissioni «il più rapidamente possibile e senza complicazioni».
"La Città di Mendrisio, come sempre, è pronta a fare la sua parte di concerto con le autorità federali e cantonali – si evidenzia nella nota stampa – affinché l’accoglienza sia garantita nelle migliori condizioni possibili e in sinergia con le associazioni e le Ong che operano sul nostro territorio". Intanto, "nell’attesa di poter interagire con le autorità competenti offrendo piena collaborazione, come primo gesto di concreta ed immediata solidarietà, ha deciso di devolvere alla Catena della solidarietà 10 mila franchi a favore delle vittime della guerra in Ucraina".