Individuata nella zona Golbina l’area in cui potrà sorgere lo spazio didattico naturale, già attrezzato dei servizi essenziali
All’unanimità dei presenti (27 voti), lunedì sera il Consiglio comunale di Castel San Pietro ha dato luce verde alla mozione presentata da Monica Negri e cofirmatari che propone la creazione di un’aula nel bosco per gli Istituti scolastici. Ampiamente riconosciuta l’esigenza della proposta – sia da parte del Municipio sia dalla Commissione edilizia e opere pubbliche. La zona Golbina è stata individuata come il luogo ideale per ricavarvi l’aula naturale, dove già giacciono le tre costruzioni dedicate alle attività degli Scout. L’area è oltretutto facilmente raggiungibile, con sbocchi sul prato e nel bosco, già pianificata di interesse pubblico, rifornita d’acqua potabile e dotata di servizi igienici, con possibilità di usufruire della copertura in caso di necessità. Insomma, una buona zona dal profilo didattico è stata giudicata dai docenti coinvolti.
Il Legislativo ha invece respinto (24 no e 3 sì) la mozione presentata da Giacomo Galli riguardante la proposta di rivalutare i contributi del Regolamento comunale concernente l’erogazione d’incentivi a favore dell’efficienza energetica, dello sfruttamento delle energie rinnovabili negli edifici e della mobilità sostenibile. Il Consiglio comunale ha poi deciso di demandare all’esame della Commissione delle petizioni la mozione (prima firmataria, Donatella Lavezzo) a nome del Gruppo Sinistra e Verdi per la costituzione di una Commissione speciale per la valorizzazione e la salvaguardia della Masseria di Vigino. Accolta pure la richiesta di un credito di 70mila franchi per l’acquisto e la sostituzione di alcuni veicoli e attrezzature necessari alla squadra esterna dell’Ufficio tecnico comunale.