Sebbene non vi sia ancora una denuncia penale, la Polizia cantonale sta indagando su un parroco del Basso Mendrisiotto per presunte molestie in discoteca
Alcol, palpeggiamenti e, forse, mani alzate. Un sabato notte decisamente fuori dagli schemi, soprattutto considerato il fatto che protagonista dell’episodio è un sacerdote attivo in una parrocchia del Basso Mendrisiotto. Una serata, quella fra sabato e domenica scorsi, terminata con l’intervento della polizia all’esterno di una nota discoteca del distretto. Le forze dell’ordine sono state allertate da alcuni avventori. Come spiegato alla ‘Regione’ dal titolare del locale notturno, alcuni clienti si sarebbero lamentati del prete, segnalando comportamenti disturbatori. L’uomo, sotto l’influsso di alcol, sarebbe stato quindi accompagnato alla porta dagli agenti di sicurezza. Alla polizia sono state segnalate presunte molestie, nella fattispecie palpeggiamenti al fondoschiena di una donna.
La notizia, anticipata dal portale ‘Ticinonline’, si è già sparsa nella comunità. E diversamente non poteva essere: il sacerdote in questione ieri, domenica, non ha celebrato la santa messa. Un’assenza che sarebbe stata giustificata con un incidente. Invece, secondo nostre informazioni, subito dopo l’intervento il parroco sarebbe stato accompagnato al pronto soccorso a causa di una probabile rottura del setto nasale. L’episodio sta creando incredulità tra i parrocchiani: sebbene fosse stato assegnato alla parrocchia da solo un paio d’anni, più fonti ci hanno riferito che si sarebbe ben integrato nella comunità, diventando benvoluto, anche tra i giovani. E infatti, si sarebbe recato in discoteca – dove il titolare ci ha detto di non averlo mai visto prima – proprio per accompagnare alcuni ragazzi. Sempre il titolare ci ha poi riferito che all’interno del locale non sarebbe successo «nulla di particolare». Gli accertamenti sulle presunte molestie sono per contro tuttora in corso, ma al momento non vi è una denuncia penale, come confermatoci dal Ministero pubblico.
Durante la notte gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale comune d’allarme, ci conferma la Polizia cantonale. Oltre a quest’ultima, sul posto si è recata in supporto anche la Polizia comunale di Chiasso. Per una sua versione dei fatti, abbiamo provato a contattare la parrocchia in questione. La persona che ha risposto al telefono ha lapidariamente spiegato che il sacerdote era assente, chiudendo la chiamata.
Invece la Curia, pure da noi raggiunta per una dichiarazione, si limita a confermare di essere a conoscenza dell’accaduto ma che al momento esprimersi è prematuro: «Siamo in attesa di avere informazioni più precise da parte della polizia». Tuttavia, per via Borghetto l’imbarazzo potrebbe crescere nelle prossime ore. Stando a nostre informazioni, i fatti di sabato notte, sebbene ancora da chiarire, non sarebbero un caso isolato. In seguito alla pubblicazione della notizia, starebbero aumentando le segnalazioni di comportamenti inopportuni da parte del don. Si tratterebbe di presunti fatti analoghi a quelli segnalati ormai quasi due notti fa. Se confermati i casi, si tratterebbe di un’ulteriore ‘gatta da pelare’ per la Diocesi, già sotto pressione per la recente inchiesta penale a carico di don Samuele Tamagni, in carcere per reati finanziari. Sempre secondo il portale che ha dato la notizia, intanto, la 23enne vittima della presunta molestia avrebbe nel frattempo deciso di scrivere una lettera al vescovo.
Sarebbe dovuta essere una serata come tante, quella che stavano vivendo i frequentatori del locale notturno. «Sono arrivato verso l’una di notte, la situazione era molto tranquilla e c’era diversa gente come spesso capita il sabato sera», spiega a ‘laRegione’ un testimone. Tra balli e cocktail qualcosa che ha fatto alzare i toni, verso le tre di notte, dev’essere però successo. «Ero all’esterno del locale, nella zona fumatori, e ho visto la scena. Due uomini sui 30 anni stavano discutendo animatamente poco fuori dall’ingresso della discoteca. A un certo punto uno ha colpito l’altro, che è cascato a terra. Sono subito intervenute diverse persone per fermarlo dal dargli altri colpi. Quando l’uomo a terra si è rialzato ho visto che aveva il naso pieno di sangue». Sul posto sono quindi arrivate le forze dell’ordine. «Saranno state due o tre volanti. Non mi era mai capitato di vedere la polizia arrivare a quel locale, eppure lo frequento spesso». Gli agenti hanno quindi provveduto a fare gli accertamenti del caso. «Solo prima di andare ho sentito girare la voce che fosse un prete, ma credevo fosse uno scherzo. Era lì con una compagnia di diverse persone».