Mendrisiotto

Disavanzi che non preoccupano a Castel San Pietro e Stabio

Nei due comuni il preventivo 2022 stima una chiusura in rosso ma i Municipi propongono la conferma del moltiplicatore

Castel San Pietro
(archivio Ti-Press)
4 novembre 2021
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Previsioni in rosso ma nessuna proposta di ritoccare il moltiplicatore, ritenendo la situazione finanziaria sotto controllo nonostante le incertezze legate all’emergenza sanitaria che potranno ancora presentarsi in futuro che impongono una necessaria prudenza. Dopo Chiasso e Mendrisio, le caratteristiche descritte accomunano anche i preventivi 2022 di Castel San Pietro e Stabio. I messaggi che accompagnano i conti sono stati licenziati nei giorni scorsi all’indirizzo del Consiglio comunale.

A Castel San Pietro il disavanzo preventivato è di 3,8 milioni di franchi, complici un aumento significativo delle spese operative a fronte di una stagnazione dei ricavi e di un aumento del gettito d’imposta (“nonostante la prudenza nella stima per tenere in considerazione una lenta ripresa a seguito degli effetti della pandemia”). A fronte di un capitale proprio di oltre 30,3 milioni, il Municipio guidato da Alessia Ponti si dice “convinto che ci siano le condizioni per il mantenimento del moltiplicatore al livello attuale”, ovvero al 55 per cento, anche per l’anno prossimo “nonostante una politica d’investimento e dei servizi molto attiva”. Castel San Pietro vuole “rimanere un Comune fiscalmente attrattivo con una buona qualità dei servizi erogati alla popolazione”. Nel formulare le sue previsioni, “il Municipio tende a utilizzare un approccio relativamente conservativo, sia per quanto riguarda la stima dei costi che per la valutazione dei ricavi”. In ogni caso “la situazione finanziaria non richiede immediati interventi di modifica degli intendimenti programmatici”. Passando agli investimenti, il Municipio intende terminare le opere collegate ai crediti già votati (7,15 milioni) e chiedere lo stanziamento di nuovi crediti per circa 4 milioni. Tra i più importanti crediti ci sono la realizzazione del marciapiede Loverciano, il risanamento dell’illuminazione pubblica, il risanamento della Casa comunale, l’ampliamento del posteggio di Gorla, il risanamento straordinario della strada Cassinelli, il credito quadro per la manutenzione delle strade, la partecipazione agli investimenti per gli acquedotti regionali del Mendrisiotto e della Valle di Muggio.

Stabio: ‘Continuità politica’

Il disavanzo stimato a Stabio è invece di 324’300 franchi. Considerato che “il peggio dovrebbe essere alle spalle” e un capitale proprio di poco meno di 12 milioni, la proposta del Municipio guidato da Simone Castelletti è quella di mantenere il moltiplicatore politico al 65 per cento. “Confermando la pressione fiscale degli ultimi 10 anni – si legge nel messaggio che accompagna i conti – l’esecutivo vuole innanzitutto dare continuità alla politica intrapresa, lasciando nel contempo alle persone fisiche e giuridiche maggiore disponibilità finanziaria da reinvestire nel ciclo economico”. Il Municipio spiega di aver elaborato “un documento nel quale i costi di sua competenza subissero le minori variazioni possibili rispetto al preventivo 2021, convinto che quanto offerto alla popolazione sia adeguato alle necessità” e aggiunge che “tutte le proposte migliorative giunte dai singoli dicasteri sono state integralmente tenute in considerazione”. Per il prossimo anno Stabio ha messo a preventivo investimenti netti per circa 6 milioni. Dopo i ricorsi presentati, tra questi dovrebbero essere avviati i lavori per la zona 30 km/h del comparto scolastico, la riqualifica del piazzale Solza e la posa del manto d’usura su via Ligornetto (“visto il deterioramento del manto stradale, per quest’ultimo si renderà necessario un lavoro più importante”). Restando per contro ancora bloccati da ricorsi i progetti per la moderazione del traffico su via Campagnola e la sistemazione della piazza Maggiore.

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