Nata nel 2011, la manifestazione sportiva torna sabato prossimo. Bilancio e ambizioni future con l’ideatore Davide Dosi
Gli appassionati di podismo hanno da tempo la data segnata sul calendario. Sabato 11 settembre torna l’appuntamento con Penz...iamo a Chiasso, che quest’anno taglia l’importante traguardo dei 10 anni. Anno dopo anno, la corsa podistica di 10 chilometri è diventata una tappa fissa nel calendario podistico cantonale ed è stata inserita nella Coppa Ticino dell’Associazione sportiva ticinese (Asti). Un risultato non indifferente per un evento nato a seguito di una semplice domanda tra amici: perché non organizziamo una corsa a Chiasso? Protagonisti del dialogo sono Davide Dosi e Luisito Coltamai, attuali presidente e vicepresidente del comitato organizzatore. «Prima della partenza, l’allora sindaco di Chiasso Moreno Colombo aveva chiesto a Luisito la disponibilità per organizzare qualcosa – ricorda Davide Dosi –. Quella che sembrava una ‘boutade’ è diventata realtà, grazie anche alla collaborazione del Comune di Chiasso e dei nostri sponsor». Nelle prime edizioni, il tracciato di Penz...iamo ospitava sia la corsa che la camminata. «Dopo qualche anno abbiamo deciso di concentrarci solo sulla corsa – aggiunge Dosi –. Questo non ci rende particolarmente felici perché ci piacerebbe proporre entrambe: il non avere sufficienti risorse, la difficoltà ad attirare nuovi camminatori e il fatto che qualche buontempone si divertiva a staccarci i cartelli nel bosco, ci hanno portato a questa decisione». I partecipanti alla corsa podistica sono invece cresciuti negli anni: dalla trentina degli inizi, lo scorso anno gli iscritti hanno superato le 150 unità. È ancora possibile annunciarsi per la decima edizione: le iscrizioni devono essere effettuate online sul sito www.penziamo.ch.
L’appuntamento per la decima edizione sarà, come detto, sabato prossimo. La corsa partirà da piazza Indipendenza alle 10: i partecipanti si dirigeranno verso Seseglio e torneranno lungo il Sottopenz. «Inizialmente il tracciato era un po’ più duro e prevedeva anche una salita alla Madonnina: piaceva molto a chi era già abituato a correre ma spaventava chi si avvicinava per la prima volta alla nostra corsa – aggiunge l’organizzatore –. Da quando, tre anni fa, abbiamo scelto la pianura, il percorso ha raccolto molti apprezzamenti sia da parte degli atleti che da chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di evento: lo strappo verso Seseglio non è proibitivo e anche chi è abituato a correre apprezza perché il tracciato è veloce».
La delicata situazione sanitaria non permette di festeggiare i primi 10 anni della corsa. «Così come l’anno scorso, quando abbiamo avuto qualche difficoltà in più, riusciamo a organizzare la manifestazione, e questo è già un punto di partenza – annota Dosi –. Quando abbiamo deciso di proporre la corsa, le disposizioni in vigore non permettevano d’ipotizzare eventi collaterali o festeggiamenti». Oltre alla soddisfazione di esserci, «gli iscritti riceveranno una maglietta commemorativa». Così come nel 2020, non ci sarà nemmeno il pranzo comunitario. La voglia di correre e di trascorrere qualche ora all’aria aperta è tanta. «L’anno scorso abbiamo avuto un aumento degli iscritti e abbiamo proprio percepito la voglia di fare sport e stare in mezzo alla gente con, ovviamente, tutte le precauzioni del caso. Quest’anno ci sono state varie corse e le iscrizioni sono in linea. Quello che più ci fa piacere è che chi viene una volta, torna praticamente sempre». Gli organizzatori di Penz...iamo sono soddisfatti per i numeri raggiunti. «Non abbiamo l’ambizione di avere 500 atleti perché questo comporterebbe un altro tipo di struttura – sottolinea ancora Dosi –. Con quella attuale – il gruppo di lavoro di 6 persone viene aiutato da una quarantina di volontari sul percorso il giorno della gara – possiamo gestire 200-250 persone, oltre sarebbe più complicato». Dosi non nasconde che «mi piacerebbe aumentare la forchetta di corridori che si confrontano per la prima volta con il nostro percorso».
Il primo anniversario tondo permette anche di guardare al futuro. Quale sarà quello di Penz...iamo? «Il primo obiettivo è sicuramente quello di andare avanti con l’evento – risponde Dosi –. Mi piacerebbe coinvolgere maggiormente Chiasso, perché oggi la cittadina ospita ma non vive la manifestazione: siamo al decimo anno ma sembra sempre di essere al primo. Ci sono persone che lavorano o vivono in centro e non sanno dell’esistenza della corsa». Prima della pandemia, oltre ad avviare collaborazioni con altre società come il Carnevale, gli organizzatori stavano ragionando su una corsa per i bambini e su un maggiore coinvolgimento delle famiglie. Un primo avvicinamento al centro di Chiasso lo si è avuto con lo spostamento della partenza, inizialmente prevista allo stadio. «Il momento più bello è proprio la partenza e il veder passare 150 persone dal centro di Chiasso – conclude Davide Dosi –. Grazie alla nostra corsa, e ad altre manifestazioni come la Raminalonga, riusciamo anche a valorizzare alcuni interventi effettuati negli anni e che non sono di certo il primo pensiero di qualcuno che pensa a Chiasso, come il sentiero delle Guardie a Seseglio o i lavori al Sottopenz». La promozione del territorio e dell’immagine di Chiasso passa anche da qui.
L’offerta per gli appassionati della corsa si arricchisce quest’anno con due nuove tappe, organizzate dall’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Amiconi Consulting. Alla Generoso Trail del 24 ottobre (tutte le informazioni su percorso e iscrizioni sul sito www.generosotrail.ch), si aggiungono il Generoso Walking del 23 ottobre (www.generosowalking.ch) e il San Giorgio Trail (www.sangiorgiotrail.ch). Quest’ultimo è in programma domenica 12 settembre. Si tratta di un vero e proprio trail circolare di 11,2 km e 900 metri di dislivello attraverso i boschi della montagna Patrimonio mondiale dell’Unesco, con partenza e arrivo a Riva San Vitale. Saranno ammessi un massimo di 250 partecipanti; è possibile iscriversi unicamente tramite sito internet entro il 9 settembre.